Greggio, lieve calo dopo il rally dei giorni scorsi. Ma Brent e WTI hanno ancora spinte rialziste

Dopo i rialzi legati alle tensioni internazionali, il petrolio ha vissuto una giornata di lieve calo sui mercati. Il Wti ha infatti perso mezzo punto percentuale a 52,8 dollari, mentre il Brent ha ceduto lo 0,7% a 55,6 dollari. Ma cosa sono queste due tipologie di petrolio? Il Brent è quello "europeo", e deriva da un giacimento ubicato nel Mare del Nord scoperto negli anni ’70 al largo della Scozia. Oggi però si parla di Brent per molti campi petroliferi del Mare del Nord. Il WTI invece è il petrolio americano (West Texas Intermediate). Considerato come petrolio di alta qualità e decisamente pregiato, date le sue caratteristiche chimico-fisiche.

La situazione del mercato del greggio

Fatta questa digressione sulle due tipologie di petrolio, torniamo al mercato. I prezzi del WTI avevano raggiunto livelli di sopravvalutazione (abbiamo visto formarsi anche Dumpling top pattern e Fry Pan pattern) e si può dire che il livello 52 dollari sia un supporto deciso, mentre la resistenza giace a 55. Oggi intanto saranno resi i noti i dati riguardanti le scorte di greggio, per cui il mercato potrebbe essere interessato da una certa volatilità.

 

Riguardo al Brent, invece, possiamo notare che esiste un notevole supporto in prossimità del livello dei 55 dollari. Il mercato del Brent in questo momento sembra essersi stabilizzato (occhio al counterattack lines pattern), anche se con ogni probabilità assisteremo a nuove spinte al rialzo. Il supporto è vicino alla regione dei 55 dollari, mentre la resistenza forte sta al livello 57,50 dollari.

 

In valore assoluto le quotazioni del petrolio rimangono sui recuperati livelli di inizio marzo e, da ultimo, si avvantaggiano delle forti tensioni geopolitiche in Medio Oriente. I cali in corso sono attribuiti da diversi osservatori ai timori sui prezzi generati dalla ulteriore crescita dello shale oil negli Stati Uniti.