Economia australiana esposta al rischio della guerra commerciale

C'è un paese che più degli altri teme le possibili ripercussioni di una guerra commerciale. Si tratta dell'Australia. Gli screzi tra Stati Uniti e la Cina potrebbero portare conseguenze pesanti per tutte le aree del mondo, ma soprattutto all’Australia che è al centro di due fuochi. La questione è molto semplice: Sidney ha un volume di scambi commerciali notevole con Pechino, ma al tempo stesso anche con gli Stati Uniti che sono il suo maggiore investitore estero.

 

Per questo motivo presto potrebbe cominciare ad esserci un bel po' di pressione sull'economia australiana, e quindi anche sul dollaro aussie. Una situazione che è già oggetto di analisi approfondite da parte di chi adotta una strategia forex spread trading.

Le ripercussioni sull'economia australiana

economia australianaDel resto la Cina rappresenta il top tra i mercati di maggiore esportazione delle merci e dei servizi dell’Australia. Parliamo di circa un terzo del volume totale. Il guaio è che nell'ultimo periodo gli investimenti americani nel paese australiano sono cresciuti fino a 660,2 miliardi di dollari Usd. Anche in questo caso il legame è più stretto che rispetto agli altri paesi, visto che il secondo posto in classifica spetta al Regno Unito è il secondo paese con circa 400 miliardi.

 

Da questi dati si comprende la difficoltà dell'economia australiana, e la speranza dei politici che la battaglia sui dazi commerciali tra Washington e Pechino si plachi il prima possibile. Il disavanzo delle partite correnti dell’Australia è pari al 2,2% del PIL, e questo espone a notevoli rischi di fluttuazione il dollaro australiano se dovesse aumentare ancora le tensioni tra Cina e Stati Uniti. La valuta di Sidney perderebbe smalto. Molti stanno già studiando quali sono indicatori trend following migliori per sfruttare una eventuale caduta dell'aussie.  

 

Va peraltro aggiunto che il dollaro australiano diventerebbe vulnerabile a qualsiasi rallentamento del ritmo di crescita in Cina, poiché questo avrebbe un impatto diretto sulla produzione economica dell’Australia attraverso i suoi mercati di esportazione. Anche per questo l’Australia e il suo dollaro AUD potrebbero pagare il prezzo maggiore a questa battaglia commerciale.