Oro, quotazione ferma sotto il livello dei 1500 dollari

Il mercato dell'oro in questo momento sembra caratterizzato dalla situazione: "vorrei ma non posso". Nonostante diversi fattori di spinta per le quotazioni del metallo giallo, il rally che lo aveva portato qualche mese fa verso quota 1550 dollari l'oncia non si è più ripetuto.

Il prezzo dell'oro non decolla

oro prezzoNella scorso settimana la dinamica di mercato ha prodotto un nuovo livello di resistenza che si colloca sui 1475 dollari, al di sotto della media mobile a 100 giorni. La violazione di questo livello diventa preliminare rispetto al nuovo rally rialzista da parte del metallo giallo. Prima ancora dell'importante soglia psicologica di 1500 dollari per oncia. Non solo, se l'oro non dovesse riuscire a infrangere questo livello, allora la sua incapacità potrebbe spingerlo ulteriormente verso il basso, forse verso quota 1425 dollari per oncia.

 

Del resto se prendiamo i trading online recensioni dei broker, osserviamo che la salita iniziata a giugno che ha condotto l’oro da 1300 dollari a 1550, presenta un ritracciamento del 50% che cade proprio a quota 1425 dollari. Molto probabilmente è proprio li che stiamo andando. Questo tenendo anche conto della stagionalità del metallo giallo, che in questo periodo dell’anno tende a scendere.

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I driver del mercato dell'oro

A determinare la direzione dei prezzi è soprattutto la questione della trade war tra USA e Cina, a maggior ragione adesso che la Cina ha invitato i funzionari statunitensi a partecipare a colloqui di alto livello. Se tali colloqui ci saranno effettivamente, già questo basterà agli investitori per rasserenarsi, a tutto danno dei beni rifugio come l'oro. A parte questo però, il metallo prezioso avrebbe tutte le ragioni del mondo per salire. La Federal Reserve ha tagliato i tassi tre volte, dal punto di vista geopolitico ci sono diversi fronti caldi (Iran, Libano, Hong Kong) eppure l’oro non si muove.