Ci sono settori commerciali che marciano spediti. Un esempio è il business del beauty a brillare, e promette altre scintille. Secondo un recente studio ("The luxury and cosmetics financial factbook - Tailoring the luxury experience" di EY), il settore del lusso e della cosmetica, che nel 2018 ha toccato un giro d'affari globale di circa 450 miliardi di euro, continuerà a marciare al ritmo del 5% nei prossimi anni.
I numeri del business del beauty
Peraltro se a livello complessivo il business del beauty corre, per alcuni segmenti i numeri sono anche migliori. Ad esempio il segmento di fascia
di prezzo intermedia (premium ed entry-to-luxury), che dovrebbe crescere al 7,5%. Qualche altro numero rende ancora l'idea della vivacità del settore. Il fatturato della cosmetica nazionale oggi ha raggiunto la cifra importante di
11 miliardi di euro (nell'intera filiera della cosmetica il volume sale a 15,5 miliardi). Nel comparto lavorano 850 imprese.
Investitori sempre più interessati
Una conferma di quanto sia attivo il business del beauty lo racconta anche la crescita del ruolo degli operatori private equity, soprattutto nel comparto cosmesi. Gli investitori sono infatti coinvolti nel 31% dei deal nel 2018 e nel 43% dei deal nella prima metà del 2019. E si prevede che l'interesse degli investitori continuerà a rimanere forte anche nei prossimi anni, proprio per i margini elevati e il continuo crescere del settore. Inoltre questo settore è ancora poco presidiato, dunque con grandi potenzialità. Inoltre è meno rischioso rispetto ad esempio alla classica moda, che mette alla prova la resistenza dei brand a ogni nuova collezione.
Lombardia star
A livello territoriale, la Lombardia recita il ruolo di superstar nel business del beauty. Qui vale ben 2 miliardi di export nel 2019 da gennaio a giugno (+8,2%) sul totale italiano di 3,4 miliardi (+7,6%). Francia, Germania e Stati Uniti sono le principali destinazioni, ma sonop in decisa crescita anche i paesi del medioriente e oriente.