Ricchi, ecco di quanto sono cresciuti quelli con un patrimonio da oltre 30 miliardi

L'ultimo anno senza dubbio è stato molto tumultuoso, tanto che il FMI (Fondo monetario internazionale) ha ridotto le stime di crescita del Pil globale dal 3,5% al 2,9%. La frenata dell'economa globale è una faccenda che riguarda la quasi totalità del mondo, ma non coinvolge affatto pochi fortunati. Si tratta dei super ricchi nel mondo, la cui ascesa continua.

Super ricchi in ascesa, le previsioni

ricchi del mondoSecondo un recente report rilanciato dal quotidiano britannico The Guardian, il numero di individui che ha raggiunto un patrimonio netto che supera i 30 milioni di dollari (ovvero circa 27 milioni di euro) è cresciuto di 31mila unità nel corso del 2019. Adesso il numero di super ricchi nel mondo è arrivato alla quota di 513.244, con un incremento del 6%. Peraltro in base a questa ricerca, la quota di super ricchi è destinata a crescere anche nel prossimo futuro. La stima infatti è che entro il 2024 il numero complessivo di questi individui con un patrimonio stellare arriverà a superare le 650mila unit. Si prevede cioè un incremento del 27% rispetto ad oggi.

 

Dal punto di vista geografico, l'esercito di nuovi Paperoni arriverà principalmente dai paesi dell'Asia. Per la precisione i "candidati" più vicini alla fatidica soglia dei 30 milioni di dollari si trovano in India, Egitto, Vietnam, Cina e Indonesia. Si tratta di paesi che nel corso degli ultimi anni hanno ottenuto delle buonissime performance dal punto di vista economico.

L'Italia nella classifica dei super ricchi

Per quanto riguarda il nostro paese, l'Italia conta più d 10 mila Paperoni. Per la precisione si tratta di 10.701 super ricchi (vedi qui i miliardari d'Italia). Nella special classifica delle nazioni con la maggiore presenza di super ricchi, il nostro Paese si colloca al settimo posto. In vetta ci sono gli Stati Uniti, dove si trova quasi la metà dei Paperoni del mondo (circa 240.500). Al secondo posto c'è la Cina (61.587), poi ci sono la Germania (23.078), la Francia (18.776), il Giappone (17.013) e la Gran Bretagna (14.367). Poi veniamo noi.