Borsa di Tokyo in retromarcia dopo tre giorni di forti rialzi

Dopo un paio di sedute molto positive, le borse asiatiche tornano a far registrare una performance negativa. Malissimo la Borsa di Tokyo, che perde quasi il 5%, ma sono stati deboli anche i listini di Shanghai (0,6%) per via dei realizzi da rally e a causa anche dell’aumento dei casi di coronavirus importati. Proprio per questo, Pechino ha deciso di rafforzare i controlli per prevenire la ripresa dei contagi. Male pure la Borsa di Hong Kong, dove l'indice Seng ha chiuso in ribasso dello 0,7% a 23.352,34 punti. Seul ha perso l'1,09 per cento.

L'andamento della Borsa di Tokyo

borsa di tokyoSotto i riflettori c'è soprattutto il calo della Borsa di Tokyo, perché l'incremento dei contagi di Covid-19 (ieri un record di 41 nuove infezioni che porta il bilancio totale a 212) e la necessità di misure di distanziamento sociale più stringenti, ha riportato la paura sui mercati. L’azionario giapponese ha registrato un tonfo dopo tre giorni di massicci guadagni, e i segnali Ichimoku strategia dicono che la debolezza potrebbe persistere.

 

L’indice Nikkei, che ha guadagnato l’8% mercoledì e oltre il 7% martedì, è sceso del 4,51% a 18.664,60 punti (+18% nelle ultime tre sessioni), mentre il più ampio indice Topix ha chiuso in ribasso dell’1,8% a 1.399,32.

Il governatore della capitale giapponese ha invitato i residenti ad evitare uscite non essenziali fino al 12 aprile, avvertendo del rischio di un aumento critico delle infezioni nella capitale. Il governo sta allestendo un quartier generale speciale per il coronavirus, e potrebbe presto dichiarare lo stato di emergenza. 

 

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Capitombolo di Marubeni, Peeper Food Servie rischia il crollo

Tra i singoli titoli, spicca il tracollo della trading house Marubeni, affondata dell’11,8%. Il motivo del capitombolo è nella prevista perdita netta record di 190 miliardi di yen per l’anno che si conclude a marzo. Il tracollo ha contagiato anche le aziende rivali, come Mitsubishi Corp, Mitsui e Itochu Corp (in calo tra il 2,5% e il 5,9%). Pesantissimo crollo anche per Pepper Food Service, che ha ammesso di trovarsi di fronte a gravi problemi finanziari e che esistono forti dubbi sulla sua capacità di mantenere la continuità aziendale.