I dati macro giunti questa mattina dalla Cina hanno penalizzato il prezzo del rame. Il metallo rosso infatti scivola sui minimi di 6 settimane.
Cosa sta muovendo il prezzo del rame
Come detto, a
spingere al ribasso i prezzi sono le preoccupazioni sull'andamento della domanda, dopo i dati cinesi. Il Caixin China General Manufacturing PMI è sceso
inaspettatamente a 50,6 nel marzo 2021 da 50,9 del mese prima, mancando le aspettative del mercato di 51,3. Si tratta della lettura più bassa dall'aprile 2020.
Questo dato indica che la ripresa post-epidemia ha frenato la corsa.
Bisogna ricordare che la Cina è il più grande utilizzatore e importatore di metallo rosso, e per questo tali report hanno grande incidenza sul prezzo del rame.
Dati sul prezzo
Ecco perchè il rame è sceso a un minimo di sei settimane sotto il livello di $ 4 per libbra, dopo che a metà febbraio era arrivato oltre 4,3 $. Lo si può vedere su qualunque broker opzioni binarie non Esma (extra UE). I prezzi del rame sono diminuiti del 2,2% a marzo, e si tratta del primo calo mensile in un anno. Tuttavia allargando l'orizzonte all'intero primo trimestre, il prezzi sono aumentati di quasi il 14%, passando da 3,5 a circa 4 dollari.
Annotazione: uno degli strumenti che si possono utilizzare nel tradare sul prezzo del rame è il canale di Donchian channel strategia.
Cile e USA
Sull'andamento del prezzo del rame incidono anche le allentate preoccupazioni per le forniture in Cile. Il Paese rappresenta oltre un terzo della produzione mondiale di rame (seguito da Cina, Perù, Stati Uniti, Australia, Indonesia, Zambia, Canada e Polonia).
Nei giorni scorsi si era fatta strada l'ipotesi di uno sciopero dei lavoratori della miniera di Radomiro Tomic di proprietà della Codelco, produttore principale del Paese. Alla
fine un accordo salariale è stato raggiunto, evitando un potenziale sciopero che avrebbe avuto ricadute sull'offerta di metallo rosso.
Una ventata positiva potrebbe averlo il piano infrastrutturale da 2 trilioni di dollari di Biden.