Finanza, attenzione massima al dato sul lavoro in uscita venerdì

L'ultima settimana di aprile ha avuto due importanti picchi di interesse per il mondo della finanza. Il primo è stato il meeting della Federal Reserve, che ha confermato i tassi di interesse e il suo approccio accomodante.
Il secondo sono state le pubblicazione delle trimestrali dei big del settore tecnologico statunitense, che hanno battuto ampiamente le attese (Amazon, Facebook, Apple, Microsoft, Google).

Gli eventi clou per la finanza

finanzaLa prima settimana di maggio si è invece aperta con i dati dell'indagine di Markit, che hanno evidenziato una crescita della manifattura dell'eurozona.
Ad aprile le performance sono stati strabilianti, con condizioni operative in miglioramento ad un tasso che ha superato quello record di marzo, che già aveva sorpreso gli analisti di finanza.

Fari puntati sui Non Farm Payrolls

Nei prossimi giorni comunque l'attenzione maggiore della finanza sarà rivolta ai non farm payrolls. I dati sul lavoro Usa sono in uscita venerdì, e c'è molta attesa di sapere se l'economia statunitense continuerà con slancio, dopo che i dati di marzo hanno superato le aspettative.
I nonfarm payroll sono aumentati di 916.000 unità a marzo, ben oltre la stima Dow Jones di 675.000.

 

Cifre molto positive sul mondo del lavoro americano potrebbero aumentare le possibilità che alcuni membri della FED possano pensare a discutere di tapering, ovvero di riduzione degli stimoli monetari.
Gli analisti dei broker opzioni binarie non Esma (extra UE), invitano quindi a tendere d'occhio questo dato.

 

Annotazione: chi vuole fare trading deve conoscere gli strumenti e i settaggi. Ad esempio i parametri Stocastico 5 3 3 o 20 14.

In focus anche BoE e RBA

Sono anche in arrivo le decisioni sui tassi dalla Bank of England e dalla Reserve Bank of Australia, ma come per molti altri avvenimenti di quest’anno, non ci aspettiamo grandi cambiamenti di direzione.
La banca centrale britannica - in riunione il 6 maggio - anche in virtù delle prospettive economiche molto più favorevoli, dovrebbe interrompere prima del previsto lo stato emergenziale. Ma non subito.

Come la Bank of England, la Reserve Bank of Australia non dovrebbe apportare grandi cambiamenti alla sua politica.
Solo un aumento molto significativo dell’occupazione e un mercato del lavoro complessivamente più stabile, potrebbero forzare la mano alla Reserve Bank of Australia. Ma lo stesso istituto centrale prevede che queste condizioni non ci saranno fino al 2024.