Il mercato del petrolio si infiamma, e il prezzo del greggio vola. Il benchmark americano ha sfiorato i 69 dollari al barile, mentre quello europeo è riuscito a superare anche la soglia dei 71 dollari, cosa che non succedeva da due anni.
I driver del prezzo del greggio
Alla base della spinta del petrolio ci sono soprattutto due fattori.
Da una parte la ripresa dell'economia dopo i disastri provocati dal Covid. Dall'altra la decisione emersa dal meeting dell'Opec+, che proseguirà lungo il
percorso già tracciato verso un graduale aumento della produzione.
Il meeting OPEC+
Partiamo proprio da quest'ultimo, che ha avuto l'impatto più forte sul prezzo del greggio. Il "cartello allargato" ha deciso che fino a fine luglio si procederà con ritocchi graduali in aumento, vista la ripresa della domanda.
Si era deciso mesi fa di aumentare la produzione di 2,1 milioni di barili al giorno a partire da maggio, e così sarà grazie alle previsioni sulla domanda. L'Arabia Saudita che si
era autoimposta tagli extr, li assottiglierà fino a luglio. In totale quinti l'Opec restituirà 700.000 barili al giorno (bpd) a giugno e 840.000 bpd il mese successivo.
A inizio luglio ci sarà un nuovo meeting, che deciderà che quote applicare da agosto in poi.
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Ripresa economia e Teheran
Le prospettive di una ripresa economica sempre più forte sono il secondo driver della crescita del prezzo del greggio, che da inizio anno è aumentato del 40%,
spingendo a sua volta l'inflazione negli Stati Uniti e in Europa.
Inoltre siamo alle porte dell'estate, e questi significa maggiore domanda di carburanti per gli spostamenti.
Fattori ben noti agli analisti, che sulla base dei pattern trading più utilizzati prevedono che il prezzo del greggio crescerà ancora.
Questi fattori hanno ampiamente bilanciato i timori legati al riaffacciarsi di Teheran sul mercato, anche perché il quinto round di negoziati nucleari a Vienna che non è riuscito a fare un importante passo avanti diplomatico. Inoltre, quando lo sblocco delle sanzioni all'Iran finirà, verrà a sua volta anche sterilizzata in buona parte dalla crescita economica, e quindi dovrebbe avere un contraccolpo minimo sul prezzo del greggio.