Inflazione, la Yellen prova a rassicurare i mercati

I prossimi dieci giorni saranno probabilmente caratterizzati da una parola, che spesso vedremo comparire nei titoli dei media finanziari. Si tratta dell'inflazione. Presumibilmente, ci sarà un picco il prossimo 10 giugno, visto che in contemporanea alla conferenza stampa di Christine Lagarde dopo il board della Bce, verrà reso noto anche il dato sui prezzi al consumo negli Usa (che peraltro forse supererà il 4,2% annuo messo a segno ad aprile).

Il focus sull'inflazione

inflazioneLa parola inflazione è senza dubbio il timore dei mercati. Se domani le banche centrali decidessero di combatterla, gli stimoli monetari verrebbero ridotti. E forse i tassi di interesse alzati. Ecco perché sia BCE che FED hanno provato a spegnere un poco di questi timori negli ultimi giorni.

 

Chi ha visto l'andamento del dollaro negli ultimi tempi, ha verificato quanto sia stato importante il driver dei prezzi (a tal proposito, bisogna sempre ricordarsi di impostare un trailing stop loss).

Le parole della Yellen

Lo ha fatto anche il Segretario al Tesoro USA Janet Yellen in un'intervista a Bloomberg.
Secondo la Yellen (ex capo della FED), il presidente americano Biden deve continuare andare avanti con il suo maxi piano di stimoli, anche se questo comporterà un aumento temporaneo dell'inflazione. Tuttavia, secondo la Yellen il pacchetto presidenziale da 400 miliardi di dollari di spesa all'anno, non è abbastanza per causare un aumento prolungato dell'inflazione.

 

"Stiamo entrando in una fase in cui la nostra economia si sta riprendendo, e alcuni prezzi che in una prima fase erano crollati, stanno tornando alla normalità e aumentano a un ritmo molto alto. Ma questo è solo un ritorno alla normalità. Si vedranno alcuni alti tassi di inflazione, ma occorre ricordare che abbiamo visto alcuni tassi di inflazione molto bassi".

La posizione della FED e degli USA è chiara, e prova a rassicurare i mercati finanziari riguardo al futuro. Powell dovrebbe quindi mantenere fede all’impegno, anche a fronte di un’inflazione che strappa.

 

Nota: quando si negoziano le valute, bisogna conoscere bene cos'è gap trading up down significato, perché sono concetti di estrema importanza.

La posizione diversa della BCE

Qualche dubbio invece è lecito sulla BCE. La ‘colomba’ Lagarde già è stata messa sotto pressione dai ‘falchi’ del Nord Europa. E deve fronteggiare un problema ulteriore: l'obiettivo della politica monetaria europea è rimanere vicina al 2% di inflazione, ma "sotto". In teoria degli superamenti non sono consentiti, come invece può fare la Fed. Se i prezzi dovessero strappare in Europa, come si comporterà?