Tasse, i conti non tornano: le PMI pagano 140 volte in più dei giganti del web presenti in Italia

C'è un dato che evidenzia lo squilibrio che esiste in Italia riguardo alle tasse, e riguarda in special modo le nostre piccole e medie imprese da una parte, e le web companies dall'altro.

Qualche conto sulle tasse

tasse e impreseLe piccole e medie imprese del nostro Paese - circa tre milioni di aziende - hanno generato un fatturato di 814,2 miliardi, versando circa 21,4 miliardi di euro di tasse allo Stato italiano.


Le web companies presenti in Italia, malgrado un giro di affari da 7,8 miliardi (registrato dall’aggregato delle controllate appartenenti al settore del WebSoft, che hanno anche un numero di occupati che supera 11 mila unità), hanno versato appena 0,1 miliardi. Un importo 140 volte inferiore al gettito versato dalle piccole e medie imprese.

La pandemia amplia il divario

Questi numeri testimoniano come la situazione fiscale sia di chiaro squilibrio.
Peraltro questa differenza si è ulteriormente acuita con la pandemia. Infatti mentre le piccole e medie imprese hanno arrancato, e sono comunque state massacrate dalle tasse (malgrado diverse misure del Governo), le grandi imprese tecnologiche hanno fatto affari d'oro grazie al boom del commercio elettronico, seppure continuando a sopportare un modesto peso delle tasse.

Perché e cosa fare?

Un altro numero lo dimostra chiaramente. Il peso delle tasse sulle big tech è al 32,1%, grazie al fatto che circa la metà dell’utile ante imposte è tassato nei Paesi a fiscalità agevolata. Per le piccole e medie imprese invece il carico si applica in pieno, e si aggira attorno al 60%.

Puntare il dito contro le grandi aziende del web viene quasi naturale. Ma in realtà lo squilibrio esiste perché è davvero esagerato il 60% che devono sopportare le PMI. Anche se è vero che occorrerebbe garantire una maggiore “trasparenza” fiscale delle società tecnologiche.
Queste ultime, spostando la sede legale in Paesi più "vantaggiosi", hanno grandi benefici. Lo stesso evidentemente non possono fare le realtà imprenditoriali di piccola e piccolissima dimensione, perché quasi nessuna ha la possibilità di lasciare armi e bagagli e trasferirsi altrove.