La Bank of England ha deciso di effettuare una nuova stretta di politica monetaria. L'istituto centrale britannico, al termine del meeting di febbraio, ha deciso di inasprire ulteriormente la politica monetaria. Il nuovo tasso di interesse è fissato così allo 0,5%. Si tratta del secondo aumento consecutivo al costo del denaro, una cosa che non si verificava dal lontano 2004.
La decisione della BoE sul tasso di interesse
La mossa adottata dal comitato di politica monetaria non è stata unanime, dal momento che un responsabile politico spingeva addirittura per un aumento più sostanzioso del tasso di interesse. Chiedeva 50 punti base, rispetto ai 25 che sono stati decisi.
Il board della Bank of England ha inoltre annunciato che comincerà la graduale riduzione del programma di quantitative easing da 875 miliardi di sterline. Verrà immediatamente interrotto il reinvestimento dei proventi e la banca stima di scaricare l'intero stock di obbligazioni entro la fine del 2023.
Nota operativa: la decisione sui tassi di interesse è molto importante anche per quelli che adottano strategie trading con indicatori.
Un argine contro l'inflazione
La decisione di andare ancora il tasso di interesse è frutto della fortissima crescita dell'inflazione, che è stata innescata dalla ripresa post pandemica.
La Banca Centrale prevede che i prezzi continueranno a salire anche nei prossimi mesi, e stima che possa arrivare ad un picco del 7,25% ad aprile. Tuttavia la
Bank of England ritiene che le pressioni al rialzo sui prezzi dovrebbero attenuarsi successivamente, tanto da spingere il tasso di inflazione poco sopra il target del 2% nei prossimi due
anni.
Reazione blanda del mercato
Dopo il meeting della Bank of England, la sterlina britannica ha esteso i guadagni sul mercato valutario arrivando al massimo di oltre 2 settimane rispetto al Dollaro Americano. Il cambio GBP-USD si trova attorno 1,36, come possono constatare anche i copy trader opzioni binarie e gli amant del Forex.
Nel frattempo sono stati rilasciati anche i nuovi dati macro britannici. Il PMI composito del Regno Unito è stato rivisto al rialzo a 54,2 a gennaio, contro il minimo di 10 mesi di 53,6 a dicembre. Il settore dei servizi nel Regno Unito cresce più del previsto: 54,1 a gennaio, al di sopra di un minimo di 10 mesi di 53,6 a dicembre.