Prezzi delle materie prime, fin quando durerà il calo?

Per molti mesi i prezzi delle materie prime sono andati in ascesa senza tregua. Questo vale sia per i generi alimentari che non. Da qualche tempo stanno arrivando dei timidi segnali di inversione di rotta. Ma saranno duraturi oppure è solo un fuoco di paglia?

Cosa succede ai prezzi delle materie prime

prezzi delle materie primeDurante il mese di luglio, molti prodotti alimentari sono calati di prezzo. La media complessiva di questa discesa è dell’8,6% rispetto a giugno. 
Prevalentemente,questo calo è imputabile al corrispondente calo dei prezzi delle materie prime. In special modo olio vegetale (-19,2%) e cereali (-11,5%).

 

Ma anche altri prodotti come zucchero, lattiero-caseari e carne sono stati interessati da una dinamica simile.
Tuttavia, se confrontati con i prezzi del 2021, siamo ancora decisamente oltre. Più 13,1%, secondo la Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.

 

Va detto che questa dinamica non autorizza ad avere entusiasmi riguardo al futuro prossimo. Rimangono infatti molte incertezze, tra cui gli alti prezzi dei fertilizzanti, che possono avere un impatto sulle prospettive future di produzione e sui mezzi di sostentamento degli agricoltori, le prospettive economiche mondiali poco rosee e i movimenti valutari, tutti fattori che mettono a dura prova la sicurezza alimentare mondiale.

Comparto non alimentare

Se il settore alimentare ha vissuto un ribasso dei prezzi, anche altri settori hanno avuto una dinamica analoga.

 

Ad esempio il comparto del petrolio. Dopo mesi di rialzo delle quotazioni, dopo l'ultimo doppio massimo è cominciata una dinamica ribassista. Il Brent si attesta a 96,09 dollari al barile, mentre il prezzo del Wti è sceso a 90,15. Il dato è eclatante specialmente se messo a confronto con il prezzo record di marzo 2022, quando i due benchmark del petrolio sfioravano i 130 dollari al barile.
Questo ribasso dei prezzi delle materie prime si riflettono in un minor costo del carburante alla pompa di benzina.

 

Anche il prezzo del gas ha virato in ribasso. Dopo aver disegnato un testa e spalle trading rialzista rovesciato, ad Amsterdam torna sotto i 200 euro al megawattora.