Gli investitori del vecchio continente sono già sintonizzati su quello che succede a Jackson Hole, per questo si sono mossi con una certa cautela. Le principali borse europee infatti chiudono la giornata con movimenti blandi, soprattutto perché domani parlerà un certo Powell.
Intanto possono digerire i verbali dell'ultimo meeting BCE, che confermano la possibilità che l'istituto centrale europeo vari una nuova stretta a settembre, magari minore di 50 punti base. Ancora nervosismo sul fronte energetico, con il prezzo del gas che si è affacciato oltre i 300 euro al mwora.
Il bilancio della giornata per gli investitori
Alla
fine della seduta odierna, gli esiti sono stati contrastanti. A Milano l'indice FTSE MIB ha guadagnato lo 0,1% a 22.454 punti. Sulla stessa linea il FTSE Italia
All-Share, con chiusura su 24.533 punti.
Nel resto d'Europa il DAX di Francoforte strappa il segno positivo per lo 0,39%, con molti che in giornata hanno adottato strategie scalping dax 1 minuto. Piatte Londra (+0,11%) e Parigi (-0,08%), lieve calo per Madrid (0,2%).
I dati di Piazza Affari
Al termine della giornata di Borsa, il controvalore scambiato dagli investitori a Milano è stato pari a 1,34 miliardi di euro, in rialzo del 4,46% rispetto a ieri. I volumi scambiati sono passati da 0,48 miliardi di azioni, rispetto ai precedenti 0,43 miliardi.
Il miglior titolo sulla piazza milanese è stato ENI (+2,06%). Il titolo ha beneficiato dell'impegno in Libia e anche dalla notizia che la società vuole investire nel Paese.
Guadagni anche per Tenaris (+1,84%), Exor (+1,78%) e CNH Industrial (+1,74%).
Gli investitori colpiscono con le vendite Saipem, che termina la giornata a -4,63%.
Chiusura in rosso per Banco BPM, -2,49%, Nexi, -2,49%, e Iveco, -2,09%.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario, l'euro oscilla sotto la parità con il dollaro (occhio all'andamento dell'oscillatore Gator trading forex). Il cambio EURUSD rimane su quota 0,995. Le parole di Powell potrebbero indirizzare in modo forte questo cambio nei prossimi giorni.