Export di gas, la Norvegia si avvia a registrare un 2022 da record

Con i flussi di gas in arrivo dalla Russia che si sono ridotti (e spesso interrotti), la Norvegia si avvia a vivere un 2022 da record per quanto riguarda l'export di gas.
Del resto i Paesi europei hanno dovuto dirottare le loro richieste ovunque, per scongiurare una crisi ancora più feroce di quella che già stiamo vivendo.

Il soprasso alla Russia sull export di gas

gas norvegeseL'export di gas della Norvegia lo rende il maggiore fornitore dell'intera Europa, secondo il capo dell'operatore del sistema di gasdotti Gassco, Frode Leversund.


In realtà il sorpasso ai danni della Russia c'era stato anche prima che Mosca decidesse di chiudere il gasdotto Nord Stream 1, settimana scorsa.
Come sottolinea il ceo di Gassco, durante il periodo estivo la sua compagnia ha erogato un volume di gas che solitamente viene chiesto durante il freddo inverno.

I numeri di Gassco

I Paesi destinatari dell'export di gas norvegese sono soprattutto Gran Bretagna, Germania, Belgio e Francia. Le richieste sono così elevate che l'azienda ha dovuto rinviato la tradizionale manutenzione estiva per garantire flussi costanti.

I numeri del 2022 raccontano che l'export di gas norvegese ha raggiunto l'equivalente di 60 terawattora, o 4,97 miliardi di metri cubi (bcm) di gas.


Durante le prossime settimane sarà comunque necessaria una manutenzione, che ovviamente ridurrà temporaneamente la capacità. Ma la compagnia assicura che da ottobre tutto sarà pronto. Questo dovrebbe consentire alla Gassco di consegnare oltre 117 miliardi di metri cubi di gas attraverso i suoi gasdotti. Lo scorso anno furono 113,2 miliardi di metri cubi dell'anno scorso.

Un nuovo gasdotto a ottobre

Ma la speranza è che si vada anche oltre. Infatti l'export di gas norvegese dovrebbe aumentare con la messa in funzione del nuovo gasdotto che collegherà la Norvegia alla Polonia attraverso la Danimarca. Gli effetti del Baltic Pipe potranno tuttavia essere valutati soltanto che sarà avviato il funzionamento e sarà stata testata l'interazione con i sistemi preesistenti.
Se tutto andrà liscio, l'export di gas norvegese potrebbe schizzare ulteriormente verso i 122 miliardi di metri cubi (+8% annuo).