Economia cinese, il PIL segna una brusca frenata nel 2022

A causa delle politiche rigide di contenimento del Covid, ci si aspettava che l'economia cinese avrebbe pagato dazio. I dati diffusi dall'ufficio nazionale di statistica di Pechino hanno confermato le aspettative, visto che c'è stato un forte rallentamento.

Il report sull'economia cinese

economia cineseNel 2022 il prodotto interno lordo è cresciuto solo del 3%. Si tratta della crescita più debole dal 1976. In quell'anno si chiuse la rivoluzione culturale decennale. Va ricordato che l'obiettivo posto dal governo è quello di una crescita del 5,5%.

 

Se consideriamo l'ultimo trimestre, la crescita è stata del 2,9%, che ha superato le aspettative degli analisti ma è comunque risultata inferiore al 3,9% del trimestre precedente.
Su base trimestrale, il Pil è in stallo e si attesta allo 0,0% nel quarto trimestre, a fronte di una crescita del 3,9% di luglio-settembre.

 

Sono notizie molto importanti, soprattutto per chi adotta tecniche di trading intraday sul mercato azionario e anche valutario.  

L'impatto del covid

Questi dati confermano quanto sia stato forte l'impatto sull'economia cinese delle rigide misure anti pandemia che sono state varate dal Governo di Pechino. Al tempo spesso, tutto questo lascia aperto un forte spiraglio di ripresa per il futuro. Il mese scorso infatti Pechino ha revocato queste rigide misure, per cui è lecito aspettarsi una maggiore crescita nei prossimi mesi.


Probabilmente per, non sarà così nel breve periodo, visto che l'allentamento ha portato un forte aumento dei casi. In sostanza le basi della ripresa dell'economia cinese non possono essere considerate ancora solide, tenuto anche conto che la situazione globale rimane molto complicata.

Le conseguenze

Dopo la diffusione dei dati macroeconomici, i mercati finanziari hanno reagito penalizzando le borse asiatiche, che hanno chiuso in discesa.
L'ultimo report sull'economia cinese ha finito per penalizzare anche lo yuan, che ha perso terreno rispetto al Dollaro americano. Chi sfrutta gli indicatori scalping forex lo sa bene. Il cambio USDCNH è infatti è salito a 6,8, allontanandosi dal livello minimo di sei mesi che è stato toccato verso la fine della scorsa settimana.