Tassi di interesse, Jerome Powell gela i mercati finanziari con un annuncio

Uno degli appuntamenti più attesi di questa settimana era l'audizione di Jerome Powell al Congresso americano. Al Senato, il numero uno della Federal Reserve ha annunciato che i tassi di interesse continueranno ad essere alti, e che probabilmente servirà una stretta di altri 50 punti base tra un paio di settimane, quando si riunirà nuovamente il Fomc.

Powell e i tassi di interesse

PowellIl presidente della Banca Centrale Americana ha usato toni da "falco", facendo scomparire ogni residualità di approccio da "colomba". "Gli ultimi dati economici sono stati più forti del previsto, il che suggerisce che il livello finale dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto abbiamo previsto in precedenza".

Una dichiarazione forte, soprattutto se si considera che J Powell è sempre molto prudente sui tassi di interesse. Ma evidentemente in quelle parole c'è tutta la frustrazione di chi non ha visto una forte inversione di rotta dell'inflazione, nonostante ben 8 rialzi dei tassi di interesse.

Novità fino a un certo punto...

Va detto però tuttavia che i dati macroeconomici degli ultimi giorni avevano già indirizzato il sentiment verso lo scenario simile. Con l'inflazione ancora alta, l'economia robusta e solidi lati sul mercato del lavoro, gli analisti avevano ottenuto aperta la porta al rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base.
Powell dal canto suo ha deciso di spalancare quella porta.

La reazione del mercato

Chiaramente queste dichiarazioni hanno avuto un effetto immediato sui mercati finanziari, come sa bene chi sfrutta App trading bonus senza deposito iniziale. I rendimenti dei T-bond biennali sono schizzati ai massimi dal 2007, mentre gli investitori aggiornano al 5,25-5,5% il pivot sui tassi. L'ipotesi è che, rispetto all'attuale forchetta compresa fra il 4,5 e il 4,75%, la banca centrale Usa abbia ancora margine per una stretta complessiva di 125 punti base.

 

Corre il dollaro. L'annuncio di Powell sui tassi di interesse ha messo poi il turbo al Dollaro. Valuta statunitense ha guadagnato oltre un punto percentuale rispetto all'Euro (1,056 se usate gli spread Plus500). L'indice del biglietto verde, che misura il suo andamento rispetto a un paniere di valute principali, e salito sul livello massimo degli ultimi due mesi.