Si è chiusa una sessione molto positiva per il mercato azionario del Vecchio continente, che domani aspetta le decisioni della BCE in tema di politica monetaria.
Gli spunti odierni sono arrivati dal sostegno dalla Cina alle sue banche, da alcune trimestrali USA molto positive (soprattutto Netflix) e dalla stima flash degli indici PMI di gennaio, dai quali
emerge che le cose nella zona euro vanno meno peggio del previsto.
Il bilancio del mercato azionario
A Piazza Affari tutti i listini del mercato azionario vanno all'insù. L'indice Ftse Mib a fine giornata segna +0,87% a 30.338 punti. Sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dello 0,86% rispetto alla chiusura di ieri.
Alla chiusura il controvalore degli scambi è stato pari a 2,34 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 2,07 miliardi. I volumi scambiati sono passati da 0,54 miliardi di azioni
della seduta precedente a 0,57 miliardi.
Borse positive anche nel resto d’Europa. A Francoforte l'indice Ger40 chiude con +1,6%. Avanzano anche Parigi,+0,91%, Madrid
+1,2%, Londra +0,57% e soprattutto Amsterdam +2,43%. Anche Wall Steet macina guadagni. Brilla Netflix (in salita di oltre il 13%) grazie ai dati molto migliori del previsto.
Chi sale e chi scende
Sul mercato azionario milanese si mette in evidenza Mps (+4,96%), miglior titolo del giorno. Il mercato ha riacceso i fari sul ritorno al dividendo, che manca da ben 13 anni.
Positivo anche il resto del settore: Intesa +2,26%, Unicredit +1,93%, Bper +1,79%, Banco Bpm +1,74%.
Nel nutrito panorama di rialzi si vedono anche Hera (+3,13%) e Saipem +2,98%.
Giornata negativa per Telecom, -1,9%, penalizzata dalla richiesta di Vivendi di esaminare il ruolo svolto dal Tesoro italiano nel progetto di vendita della rete fissa.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario, torna a salire l'Euro / Dollaro. Il cambio tra le due valute si riporta oltre 1,09 (indicazioni interessanti si possono trarre tramite un heikin ashi candele grafico). Scambia in
retromarcia l'oro, che comunque rimane oltre la soglia dei 2000 dollari l'oncia. Acquisti sul petrolio.
Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata è a 158 punti base e i tassi scendono rispettivamente al 3,88% e 2,3%.