Investitori prudenti, le Borse Europee chiudono poco mosse

Si è chiusa una seduta incolore per le borse europee, in una giornata che non ha visto grandi spunti (ad eccezione dell’indice Ifo tedesco in calo ma sopra le attese). Gli investitori si sono mossi sulla scia dell'annuncio di Powell venerdì scorso, riguardo ai tagli dei tassi di interesse, ma si innervosiscono per il nuovo acuirsi della tensione in Medioriente.

Il bilancio degli investitori

investimentiPiazza Affari archivia la seduta con una variazione pari a -0,13% sul FTSE MIB. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share si ferma a 35.785 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, -0,24%; sulla parità il FTSE Italia Star.


Nel resto del continente, il DAX di Francoforte perde lo 0,12% come Amsterdam, Madrid è piatta (-0,07%) e Parigi si apprezza dello 0,18%. Londra è rimasta chiusa per festività.
Wall Street perde terreno (specie il Nasdaq, frenato dalla rotazione settoriale dai tecnologici verso le small cap).

I numeri di Piazza Affari

Gli investitori di Milano hanno premiato soprattutto Telecom Italia, che avanza del 2,10% grazie ai rumors su una cordata pronta ad acquistare la quota di Vivendi (occhio all'uncino di Ross 123 high low).
Brillano i titoli dell’energia grazie al balzo del petrolio: Tenaris +1,26%, Eni +0,95%, Erg +1,18%.
Giornata fiacca per il settore finanziario: Bper -0,86%, Banca Mediolanum -0,74%, Pop di Sondrio -0,73% e Banco Bpm -0,69%.
Male Recordati, -1,07%, debole Stm -0,83%.

Gli altri mercati

Nell'ambito valutario, il cambio euro/dollaro si indebolisce leggermente a 1,117 mentre il dollaro/yen si attesta a 144,5. Ed ha cominciato anche a comparire qualche interessante forex pattern.


Tra le materie prime, sale con decisione il petrolio, complice l’escalation di tensioni in Medio Oriente, dopo un attacco israeliano agli obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale. Il clima favorisce gli acquisti sull’oro che, dopo aver toccato nuovi massimi oltre 2526 dollari, tratta al momento in lieve rialzo a 2514,15 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 134 punti base, con il decennale italiano in lieve rialzo al 3,59% e il benchmark tedesco al 2,24%.