Banche, continua a scendere il numero di filiali in Italia

Anche nel 2023 si è confermata una tendenza preoccupante per le banche, che hanno chiuso 826 sportelli (pari al 3,9% del totale), lasciando un quarto del territorio nazionale praticamente senza copertura.

Cosa succede alle banche

bancheLa fotografia della situazione è stata scattata dall'Osservatorio sulla Desertificazione Bancaria pubblicato da First Cisl, basandosi sui dati forniti da Bankitalia e Istat. Emerge quindi che rispetto al 2022, si sono aggiunti 134 comuni alla già lunga lista di quelli che non hanno più banche nel proprio territorio. Ci sono 362.000 persone in più rispetto all'anno scorso che non hanno una filiale bancaria nel proprio comune di residenza.

 

Il dato ancora più eclatante è che il 41,5% dei comuni italiani non ha più sportelli bancari nel suo territorio. Parliamo di circa 3.300 comuni senza banche. In Italia quindi c’è un’area vasta quanto i territori di Lombardia, Veneto e Piemonte messi assieme totalmente sprovvista di sportelli bancari. Non sono solo le persone a subire le conseguenze di questo abbandono, ma anche molte piccole imprese, per le quali la chiusura delle filiali rappresenta un problema rilevante.

Una tendenza preoccupante

A questi numeri si è arrivati a causa di una tendenza che sta progredendo negli ultimi anni con una rapidità crescente. Tra il 2015 e il 2023, il 13% dei comuni italiani ha salutato l'ultima filiale di banche presente sul suo territorio.


Peraltro il numero è destinato a crescere ulteriormente, visto che ci sono migliaia di comuni che hanno soltanto una filiale ancora aperta. Di questo passo non durerà ancora a lungo. Inoltre eserciterà un'ulteriore pressione in tal senso anche la sempre maggiore diffusione dell'internet banking, che da noi è ancora poco utilizzato rispetto al resto d'Europa  (51,5% contro 63,9%)

Desertificazione a livello geografico

Questa tendenza alla desertificazione bancaria sta interessando il paese tutto in modo trasversale. Tuttavia, la progressiva chiusura degli sportelli non sta riguardando in modo omogeneo tutte le aree del paese, perché spiccano i dati negativi delle Marche -6,7% di Lombardia e Abruzzo -5,1% della Sicilia - 5%.
Al contrario ci sono province meno dei certificate, come quelle di Barletta Andria e Trani. In rapporto alla popolazione residente la situazione più grave riguarda Vibo Valentia e Isernia.