Conti a rischio se non si cambia registro sulle pensioni

Il nostro sistema previdenziale rischia di avviarsi verso una situazione di conti fuori controllo, dal momento che la spesa pensionistica rimane molto elevata e a lungo termine potrebbe non essere sostenibile. Questo in sintesi è il campanello d'allarme lanciato dall'Istituto Nazionale di Previdenza nella sua relazione annuale.

L'allarme INPS sui conti

contiPerché la situazione dei conti previdenziali potrebbe finire fuori controllo? Essenzialmente sono due i fattori che agiscono contemporaneamente. Da una parte c'è un'età di pensionamento bassa rispetto alla media Europea, dall'altra la generosità eccessiva degli assegni mensili di pensionamento.

 

Sotto il primo punto di vista, la relazione annuale evidenzia che nonostante l'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia sia di 67 anni, nella maggior parte dei casi esistono diversi canali di uscita anticipata dal mercato del lavoro. Il loro utilizzo fa sì che nel nostro Paese l'età media del pensionamento scenda a 64,2 anni.

Reddito medio da pensione

Riguardo al secondo aspetto, l'importo lordo mensile delle pensioni è cresciuto dal 2022 al 2023 di circa il 7% a causa in parte della perequazione, arrivando così alla cifra di 1.373 euro. L'importo dell'assegno pensionistico rispetto all'ultimo stipendio percepito è tra i più elevati d'Europa, visto che arriva al 59% (nel resto del continente in media è al 45%). Gli importi più elevati si registrano nel Nord e nel Lazio, mentre i più bassi sono in Calabria e generalmente nel Mezzogiorno. Complessivamente, la spesa per le pensioni lorde arriva a 347 miliardi di euro.

Altri numeri

Nel nostro paese ci sono circa 16 milioni di pensionati, con una leggera prevalenza delle femmine rispetto ai maschi. Questi ultimi però ricevano un importo lordo complessivamente più elevato: 194 miliardi rispetto ai 153 delle donne.

L'avvertimento di INPS

Secondo il nostro istituto di previdenza l'aumento dell'età media della popolazione, e quindi l'aumento del tempo durante il quale si riceve la pensione, unicamente al calo della fecondità e la riduzione della popolazione in età lavorativa sta determinando un peggioramento del rapporto tra pensionati e contribuenti. Questo rischia di far saltare i conti pensionistici se non si correrà quanto prima ai ripari.