Commercio elettronico, continua la corsa al rialzo (spinta da turismo e servizi)

Si sta lentamente avvicinando ai 69 miliardi di euro il settore del commercio elettronico, che continua la sua marcia al rialzo. Rispetto allo scorso anno, la crescita delle vendite online è stata del 6%.

I numeri del commercio elettronico

commercio elettronicoNel nostro paese per ogni 100 prodotti o servizi acquistati, 13 di queste compere sono avvenute online. Questo dato non evidenzia grandi differenze rispetto allo scorso anno, perché la ripartizione degli acquisti tra online e fisico è sostanzialmente cambiata solo di mezzo punto percentuale.


Il commercio digitale continua tuttavia a rappresentare un volano della crescita sempre più importante, tanto in Italia quanto in Europa, dove il fatturato è cresciuto del 3%, arrivando vicino ai 900 miliardi di euro.

Abitudini che cambiano

La corsa del commercio elettronico viene alimentata sicuramente dall'innovazione tecnologica, ma anche dalla progressiva modifica delle abitudini di consumo da parte degli italiani, che trovano sempre più vantaggioso e comodo effettuare i propri acquisti su internet piuttosto che nei negozi fisici, anche per il maggiore panorama di scelte.

Le imprese italiane con la vetrina digitale

La spinta del commercio online sta coinvolgendo sempre più aziende italiane, visto il numero crescente di imprese che hanno deciso di aprire una vetrina digitale. Al momento sono quasi 90.000 quelle che hanno un proprio canale di vendita online, che rappresenta l'opportunità anche di catturare clienti a livello internazionale e aumentare le vendite all'estero.

Settori che tirano

I due comparti che più di tutti stanno trainando la corsa del commercio elettronico sono quelli del turismo e quello dei servizi. In particolare volano le vendite dei biglietti per eventi di intrattenimento (cinema, teatro, concerti, eventi sportivi,ecc) che è giunto a valere 20,6 miliardi di euro, con un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente.


Si segnala una crescita degli acquisti online anche nel ramo delle assicurazioni (+5%), mentre i settori più vivaci sono arredamento e home living (+12%), il beauty&pharma (+12%) e il food&grocery (+7%). In pratica si tratta di quei settori che negli anni passati erano stati più lenti nel recepire la virata verso lo shopping online.