Giornata fiacca per il mercato azionario europeo. La maggior parte delle borse infatti accusa un bilancio in rosso, inclusa Piazza Affari.
In giornata gli indici Pmi che hanno evidenziato un quadro negativo, ma meno del previsto, per l’eurozona. Intanto però cresce l'attesa per il meeting FED di metà settimana. In
calendario anche le riunioni di BoE e BoJ. In Cina intanto le vendite al dettaglio hanno mostrato un rallentamento a novembre.
Il bilancio del mercato azionario
A Milano la chiusura del Ftse Mib è in ribasso dello 0,4% a 34.740 punti, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata mercoledì scorso. Scende anche il FTSE Italia All-Share, che chiude a 36.955 punti.
L’indice Euro Stoxx 50 chiude in ribasso dello 0,5%. Negativi il Ger 40 DAX tedesco (-0,2%) e il Cac40 francese (-0,7%), mentre sale l’Ibex35 spagnolo (+0,2%).
I numeri di Milano
In questo lunedì sul mercato azionario italiano è stato scambiato un controvalore pari a 2,88 miliardi di euro, con un incremento del 17,19%, rispetto ai precedenti 2,46 miliardi di euro. I volumi trading sono passati da 0,83 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,96 miliardi.
Il titolo migliore è stato Telecom Italia (+5,7%) grazie ai rumors su un possibile interesse di CVC per la quota di maggioranza di Vivendi. Giornata positiva per la maggior parte
delle banche (a cominciare da Mps, +2,01%) mentre invece le vendite hanno colpito il settore auto in tutta Europa. A Milano affondano Stellantis (-4,83%), Iveco (-4,4%) e Ferrari
(-2,6%).
Vendite anche su Amplifon, che soffre un calo del 2,25%.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario l'euro/dollaro è stabile intorno a 1,05. Fra le criptovalute, il Bitcoin tocca un nuovo massimo storico sopra i $ 106.000, stimolando tutti
quelli che continuano ad adottare strategie trading con
indicatori.
Giornata di modesti movimenti per le materie prime: il petrolio scambia in calo, l’oro staziona in area 2.650 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund viaggia intorno ai 115 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,39% e il benchmark tedesco al 2,44%.