Banche, cresce il numero di esposti presentati a Bankitalia

Nel 2023 c'è stato un vero e proprio boom delle lamentele da parte dei clienti delle banche e società finanziarie. Lo evidenziano i dati degli esposti dalla Banca d'Italia in una specifica relazione.

I numeri delle lamentele verso le banche

bancheNella relazione dell'Istituto centrale italiano vengono indicate ben 11.200 segnalazioni, un quinto in più rispetto a quelle fatte nel 2022.

 

Questo incremento si lega principalmente ai problemi di rinegoziazione dei mutui legati alle dinamiche dei tassi di interesse e al blocco dell'operatività sui rapporti di conto corrente. Numerosi esposti riguardano anche gli importi indebitamente trattenuti e il rilascio tardivo di copie di documentazione da parte delle banche.

I problemi con il Superbonus 110%

Una crescita esponenziale l'hanno avuto però anche le lamentele relative al Superbonus 110%. Su queste operazioni infatti gli esposti sono cresciuti di circa il 70%. Le difficoltà riguardano soprattutto le operazioni di cessione dei crediti di natura fiscale, ben 276.

Problemi con i finanziamenti

In termini assoluti, sono le richieste di finanziamento ad essere la quota più rilevante degli esposti contro le banche e società finanziarie. Rappresentano infatti più di un terzo del totale.


Bankitalia sottolinea che nel 50% dei casi i clienti che hanno fatto l'esposto ottengono poi l'accoglimento totale o parziale delle proprie richieste dalle banche. L'istituto centrale risponde in circa 15 giorni, anche grazie a procedure basate sull'intelligenza artificiale che garantiscono maggiore tempestività nell'analisi delle segnalazioni.

Le frodi sono i pagamenti

Un capitolo a parte meritano le truffe sui pagamenti elettronici, che hanno segnato l'accelerazione dell'11% tra il 2022 e il 2023. Sono state ben 557 le segnalazioni ricevute da Bankitalia. Nella metà dei casi si è trattato di un furto delle credenziali di accesso al conto o dei codici di autenticazione delle operazioni di pagamento. Spesso vengono adottate tecniche di smishing, vishing e phishing.


Va tuttavia precisato che il numero delle frodi è decisamente minimo rispetto al totale delle operazioni di pagamento elettronico, anche se con la loro forte diffusione è necessaria prestare sempre maggiore attenzione.