Investitori tornano a fare acquisti sui mercati azionari

Da parte delle banche centrali arrivano dei segnali di allentamento della politica monetaria e questo dà fiducia agli investitori, che fanno acquisti sulle borse Europee. La Bank of England conferma i tassi ma preannuncia i tagli, mentre la banca centrale svizzera ha già fatto il secondo taglio del costo del denaro. In mattinata è stato anche pubblicato il bollettino Bce, che ha confermato l’approccio data-driven dell'istituto.

Il bilancio della giornata degli investitori

investitoriA Piazza Affari, l'indice FTSE MIB ha chiuso la giornata con +1,37% a 33.675 punti. Sulla stessa linea s'è mosso il FTSE Italia All-Share che termina la giornata in aumento dell'1,39%. Migliora anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,6%); sulla stessa linea, balza in alto il FTSE Italia Star (+2,32%).


Nel resto d'Europa c'è denaro su Francoforte, dove il Ger40 DAX  va in rialzo dell'1,03%. Investitori di buonumore anche a Londra, che vanta un progresso dello 0,82%. Molto bene anche Parigi, che cresce dell'1,34%.

I numeri di Milano

Alla chiusura di Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi da parte degli investitori è stato pari a 2,63 miliardi di euro. I volumi scambiati sono passati da 0,38 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,43 miliardi.

 

Circa i singoli titoli, spiccano Recordati (+2,9%) e le utility come A2a +2,5%, Hera +2,01%. Bene anche il risparmio gestito (Azimut +2,41%) e le banche (la migliore è Unicredit +2,14%). Seduta positiva anche per Telecom +2,41%, Campari +2,25% e Nexi +2,21%.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, l'euro/dollaro è poco mosso a 1,072 (è negoziabile anche sui Broker opzioni binarie Italia). Intanto l'indice del dollaro è salito a 105,5, avvicinandosi nuovamente ai massimi di sei settimane, dopo una serie di dati economici leggermente superiori alle previsioni.


La seduta è effervescente per le materie prime. Riparte la corsa all’oro, con lo spot gold in progresso dell’1,5%, a 2362,56 dollari l’oncia. Sono tonici i future di agosto di Brent e greggio texano, il primo vicino a 86 dollari al barile; il secondo a 81,50 dollari.


Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce leggermente a 151 bp con il decennale italiano in area 3,94% e il benchmark tedesco al 2,43%.