L'esito delle elezioni in Francia sarà il primo driver per gli investitori nei prossimi giorni, perché da esso dipenderà il futuro prossimo dell'intera Europa e quindi dei mercati. Ma nel corso della settimana ci saranno anche molti appuntamenti con dati macro sia in USA che in Europa.
Le elezioni e i mercati
Come
detto, l'Europa sarà al centro dell'attenzione, sia nei primissimi giorni della settimana che in prossimità del weekend, visto che il secondo turno di votazioni si svolgerà il 7 luglio.
L'attenzione sarà rivolta anche al forum della BCE sulle banche centrali, dove interverranno il presidente della Fed Powell e il presidente della BCE Lagarde. Sono attesi anche i principali dati sull'indice dei prezzi al consumo per l'Eurozona e la Germania, il tasso di disoccupazione dell'Eurozona e le vendite al dettaglio.
Cambio politico nel Regno Unito
Anche nel Regno Unito la politica sarà al centro dell'attenzione, visto che un cambiamento significativo è previsto per il 4 luglio. I sondaggi che indicano una vittoria
schiacciante per il partito laburista di Keir Starmer e una grave sconfitta per i conservatori di Rishi Sunak dopo 14 anni al potere.
Tutto questo inciderà sui mercati azionari e sulla sterlina, che di recente è stata scambiata a 1,264 dollari, non lontano dal minimo di sei settimane W l centro delle due
medie mobili più usate, ossia quella a 50 e
200 periodi.
USA: FED e NFP
Veniamo agli Usa, dove gli eventi clou saranno i verbali del Fomc e i dati sul lavoro (Non Farm Payrolls). L’economia statunitense probabilmente ha aggiunto
180.000 posti di lavoro a giugno, ben al di sotto dei 272.000 di maggio, segno che il mercato del lavoro si sta lentamente raffreddando.
Negli ultimi giorni si torna ad affacciare la possibilità che la FED tagli i tassi a settembre, ma questo ha inciso poco sul dollaro. L'Index infatti vicino quota 106, nonostante l'inflazione PCE
abbia indicato un allentamento delle pressioni sui prezzi.
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Appuntamenti in Asia
In Cina c'è attesa per il PMI ufficiale, che dovrebbe mostrare una contrazione per il secondo mese di fila, mentre l’indicatore più ampio di Caixin è destinato a mostrare un rallentamento, aumentando l’entità dello stimolo che Pechino sarà costretta a trasmettere. In Giappone, tutti gli occhi saranno puntati sull’indice Tankan della BoJ, che dovrebbe mostrare una maggiore fiducia in tutti i settori esaminati.