Fiat Chrysler, il target price è fissato oltre 7 euro. Ma intanto...

Fiat Chrysler ha fissato sull'asticella i prossimi obiettivi, che sono ambiziosi ma non irraggiungibili. E' stato lo stesso amministratore delegato Sergio Marchionne a definirli. Il primo è azzerare il debito entro il prossimo biennio, quindi prima del 2018. Il secondo è tornare quanto prima al dividendo, se possibile già a partire dal 2017.

La Borsa non premia Fiat Chrysler

In realtà le speranze di Marchionne sembrano non trovare una grande sponda nei mercati, dal momento che in questo 2016 la quotazione di Fca ha registrato una grossa volatilità e un ribasso deciso. Per ben due volte infatti, sono stati toccati i minimi da oltre un anno a 5 euro. I frequenti recuperi del titolo, peraltro, non sono mai stati idonei a portare ad un ritorno sui massimi annuali.

 

La grossa volatilità del titolo ha agevolato il suo inserimento all'interno della strategia vincente per opzioni binarie da parte di molti trader, ma non avrà fatto la gioia della maggior parte degli investitori. Ad ogni modo, in questo momento - e malgrado le aspettative di Marchionne - è difficile individuare quale direzione imboccherà il titolo Fiat Chrysler.

 

Anche gli analisti non hanno un quadro unanime. Secondo Bloomberg il target price medio è a 7,46 euro, molto più alto quindi del prezzo di Borsa, che è poco superiore ai 5 euro. Ma perché persiste questo divario? L'elemento che ha inciso di più, probabilmente sono le indiscrezioni su presunte manomissioni avvenute per disattivare gli impianti di trattamento dei gas di scarico. Questo, almeno, lo sosterrebbe (ma usiamo il condizionale) il Ministero federale dei trasporti tedesco.

Le strategie di Fiat Chrysler

Per centrare gli obiettivi che FCA si è posta, dal mese di agosto sono state avviate le trattative per la cessione della Magneti Marelli. Tra le possibili pretendenti ci sarebbe Samsung, che godrebbe anche delle preferenze di Marchionne, più orientato a fare affari con partner strategici, piuttosto che a gruppi finanziari.

 

Intanto il mercato dà un bello slancio all'azienda. Fiat Chrysler infatti sta ottenendo risultati oltre le performance di settore. Le immatricolazioni in Europa sono del 20,4% ad agosto, rispetto al 9,5% che ha fatto segnare il mercato. Inoltre nell'intero 2016 FCA ha venduto 677 mila unità, +15,5 per cento rispetto all’anno scorso, con una quota passata dal 6,3% al 6,7%.