Prezzo dell'oro ancora in rally e raggiunge un nuovo record

Ormai siamo sempre più vicini alla soglia dei 2300 dollari per oncia. Il prezzo dell'oro infatti continua a macinare record su record, alternandoli a momenti in cui la quotazione apparentemente ritraccia all'indietro.

Le ultime sul prezzo dell'oro

prezzo dell'oroNegli ultimi giorni il metallo prezioso ha ulteriormente ritoccato il proprio bilancio positivo dall'inizio dell'anno, portandolo sul 10% circa. L'accelerazione del prezzo dell'oro si è verificata soprattutto nell'ultimo mese, quando si è fatta più forte la probabilità di politiche più accomodanti da parte delle banche centrali a cominciare dalla Fed.


Il prezzo dell'oro è così schizzato oltre i 2.280 dollari per oncia, ritoccando ulteriormente il record storico. Questo ha attirato anche chi adotta delle strategie a breve termine.

I driver del prezzo

La corsa del Gold metal è alimentata - come detto - soprattutto dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Questa convinzione si è fatta più forte dopo i recenti dati sul PCE index e sul PMI manifatturiero, che confermano il buono stato di salute dell'economia USA.


La banca centrale americana potrebbe tagliare il costo del denaro già nel mese di giugno, o al più tardi dopo l'estate. Il mercato in ogni caso il mercato si aspetta tre tagli al costo del denaro entro fine anno, per un totale di 75 punti base.

 

Annotazione: l'andamento del prezzo dell'oro può essere negoziato anche tramite le opzioni vanilla put e call.

La situazione geopolitica, la Cina e gli acquisti delle banche

Ci sono anche altri fattori che stanno contribuendo ai rialzi del prezzo dell'oro. Anzitutto le tensioni geopolitiche in corso, che alimentano la domanda di beni rifugio da parte degli investitori.


Inoltre la domanda di oro da parte della Cina, anche se viene influenzata dalla recente rincaro dei prezzi, si mantiene comunque robusta e così dovrebbe rimanere per tutto il 2024. Non vanno poi dimenticati i forti acquisti di metallo prezioso da parte delle banche centrali. Si tratta di una tendenza che sta andando avanti da diverso tempo e dovrebbe continuare ancora in futuro.