Mercato azionario, chiusura fiacca in Europa

Termina con una seduta blanda il mese di marzo delle Borse europee, visto che il mercato azionario da domani vivrà la lunga pausa per le festività pasquali. Le notizie che hanno mosso il mercato oggi riguardano la recessione del Regno Unito, la crescita del PIL americano e la riduzione delle vendite al dettaglio in Germania. Domani il quadro macro statunitense si arricchirà dell’atteso dato (Pce) sull’inflazione di febbraio.

Il bilancio di giornata del mercato azionario

mercato azionarioIn un clima decisamente blando, il mercato azionario milanese ha chiuso sostanzialmente invariato sull'indice principale. Il FTSE Mib chiude infatti con un calo dello 0,03%, ma rimane sostanzialmente sui massimi dal 2007. Il bilancio del primo trimestre dell'indice principale di Milano e +14,4%.

 

Sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.961 punti, in prossimità dei livelli precedenti.

 

Movimenti blandi anche nel resto d'Europa. L'indice Ger 40 DAX guadagna appena un decimo percentuale, così come il principale listino francese. Piccolo calo invece per Madrid meno 0,3%. Amsterdam +0,3%.

I numeri della giornata di Milano

A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato un controvalore di titoli per 2,79 miliardi di euro. Sul mercato azionario invece i volumi sono scesi a 0,6 miliardi di titoli scambiati.

 

Il titolo che ha brillato di più sul listino è stato Saipem, in progresso del 3,1%. Il titolo oil chiude così un mese di marzo straordinario, che ha fruttato un guadagno di oltre il 50%.
La giornata è stata positiva anche per Brunello Cucinelli (+2,5%) e Unicredit (+2,2%). Al contrario, le vendite hanno colpito Iveco che ha chiuso con meno 2,1%. Quindi in discesa anche Stellantis (-1,3%).

Gli altri mercati

Sul fronte valutario è stata una giornata negativa per l'euro. Il cambio EUR-USD scende infatti sotto la soglia di 1,08, ed i segnali forex gratis in tempo reale sono tornati a puntare contro la valuta unica. In crescita il prezzo dell'oro, dopo la battuta d'arresto dei giorni scorsi, così come quello del petrolio, che chiude il terzo mese consecutivo di rialzi.