Bank of Japan ha fatto la sua parte, adesso tutti attendono quello che sceglierà di fare la Fed questa sera. Il mercato valutario attendeva con ansia questo
mercoledì di fuoco, nel quale due dei più grandi istituti al mondo sono chiamati a decidere quale orientamento monetario intraprendere.
La scelta della BoJ rende lo yen volatile
Ebbene, la Bank of Japan ha scelto. I tassi di interesse rimangono così come sono adesso (-0,10% dal gennaio scorso) mentre per centrare l'obiettivo di
inflazione al 2%, il governatore Kuroda punta sui rendimenti a lungo termine dei titoli. L'istituto centrale procederà ad acquisti in modo che il rendimento del
JGB decennale rimanga più o meno al livello attuale (circa zero per cento).
A seguito di queste misure, lo yen stamattina ha avuto una spiccata volatilità sul mercato valutario. A dimostrazione che non esiste un forex a guadagno sicuro. Anzi. Il cross dollaro/yen si è spinto al rialzo
fino a un massimo a 102,78 per poi ritracciare di una figura a 101,7. Ma è chiaro che sono movimenti destinati a subire una profonda scossa dopo che anche la FED avrà deciso cosa fare in
futuro.
Sul piatto c'è l'ipotesi di un rialzo dei tassi di interesse. Ipotesi che ha già spaccato l'istituto americano, tra coloro che sono favorevoli e quelli che ritengono che il clima
non sia ancora dei migliori per procedere a un passo del genere.