Trader, l'attesa torna sui dati macro dopo il nulla di fatto di BoJ e Fed

La settimana più attesa dai mercati finanziari si è chiusa con un sostanziale nulla di fatto. Ne' la Fed ne' la Bank of Japan hanno deciso di muovere qualcosa nella loro politica monetaria. Così come aveva fatto qualche tempo fa anche la BCE. Tutto come prima, quindi, con il mondo del trading online che è rimasto a bocca asciutta di quelle novità sostanziali che aspettava con ansia da settimane.

I dati attesi dai trader

Adesso ci si tornerà a concentrare sui dati macro, gli unici che possono al momento muovere qualcosina, in attesa delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. In settimana ci saranno i dati dell'Ifo tedesco, la stima sui prezzi al consumo in Europa, la fiducia dei consumatori in USA ed Europa, la terza stima sul Pil Usa del secondo trimestre, etc etc. I mercati valutari si muoveranno in ragione di questi fattori soprattutto. Noi li monitoreremo sulla piattaforma del broker XM, opinioni e recensione sono qui.

 

E' chiaro però che quello che in settimana hanno lasciato in sospeso Giappone e Stati uniti, prima o poi dovrà essere ripreso. La Federal Reserve ha deciso di rinviare le proprie scelte di politica monetaria per  dare tempo ai mercati di digerire il voto per la Casa Bianca. La sfida Clinton-Trump si deciderà a novembre, così la Yellen rimarrà ferma fino a dicembre, quando sarà passato un anno dal primo rialzo dei tassi dal 2007.

 

Nel frattempo, secondo Merrill Lynch «il voto fa aumentare la volatilità dei mercati e mina la fiducia delle aziende. Ci sono motivi per aspettare e stare a vedere». Probabilmente, però, una prima ricaduta sui mercati si avrà già lunedì quando si terrà il primo dei tre dibattiti presidenziali (in diretta su SKY).