Deutsche Bank, che tonfo in Borsa. Raggiunto il minimo storico

La giornata di borsa è andata malissimo per tutte le piazze europee, che hanno accumulato perdite più o meno pesanti. L’andamento negativo di Wall Street prima, e le parole del governatore Draghi poi (che ha parlato ancora di rischio al ribasso per la crescita europea), hanno finito per creare ancora più pessimismo tra gli investitori.

 

Milano non è stata la piazza peggiore del Vecchio Continente, con una chiusura in ribasso dell'1,58%. Peggio è andata Francoforte (indice DAX sceso del 2,19%, in base ai dati del conto trading XM broker). Proprio in Germania è scoppiato in tutta la sua gravità il caso della Deutsche Bank, il cui crollo ha poi avuto un effetto traino per i bancari di tutta Europa, che sono finiti in picchiata. I titoli dell’istituto tedesco hanno aggiornato nuovi minimi storici. 

Giornata nera per Deutsche Bank

Il problema riguarda la maxi richiesta avanzata dagli Stati Uniti: 14 miliardi di dollari di multa (ovvero 12,45 miliardi di euro secondo la quotazione euro dollaro di oggi). La cifra è stata chiesta come patteggiamento per archiviare il caso sulla vendita di obbligazioni garantite da mutui subprime. La vicenda è precedente allo scoppio della crisi del 2008 che portò al fallimento di Lehman Brothers.

 

Da parte sua Deutsche Bank ha detto di non aver alcuna intenzione di pagare la cifra richiesta dal Dipartimento di Giustizia americano, e si aspetta di trovare un'intesa per una transazione più economica. Del resto, lo stesso è già avvenuto in passato con altri istituti per lo stesso caso. I vertici della Deutsche Bank hanno comunque escluso che per pagare l'importo possa esserci un aumento di capitale, oppure il ricorso ad aiuti di stato.