Forex, ecco i primi effetti del duello alla presidenza USA

Il primo dibattito pubblico tra Trump e Clinton ha sortito i primi effetti sul forex market. Gli investitori fanno il tifo per la candidata democratica, questo è noto. Per loro è importante che vada alla Casa Bianca qualcuno di accomodante, che segua l'indirizzo di politica economica già dato da Barak Obama.

 

Trump invece è il "disturbatore", quello che una volta divenuto presidente potrebbe dare più di una spallata ai mercati. E le turbolenze non piacciono ai trader, perché se saltuarie possono generare opportunità, ma se diventano costanti creano solo dei timori.

Duello Hillary-Donald, le reazioni sul Forex

Come dicevamo, il mercato dei cambi valutari ha reagito subito all'esito del primo scontro pubblico. Secondo i sondaggi l'ha vinto nettamente la Clinton (la CNN le a riconosciuto il 62% di preferenze). Così, le valute dei mercati emergenti hanno subito ricevuto grosse richieste. Sono specialmente due le valute che sono all'attenzione dei trader. Si tratta di peso messicano e dollaro canadese, ovvero i due paesi confinanti con gli USA.

 

Sul nostro OptionFair demo account abbiamo visto il peso messicano salire del 1,70% contro il biglietto verde, mentre la coppia USD/MXN è scesa fino a un minimo di 19,4848 (poi si è stabilizzata a quota 19,55). Anche il dollaro canadese si è apprezzato rispetto al dollaro. La coppia USD/CAD è scesa sotto la soglia a 1,32, in calo a 1,3166.

 

Perché proprio queste due valute sono così rilevanti? Semplice. La vittoria di Trump significherebbe accordi commerciali più pesanti per questi due paesi (specie il Messico). Ecco perché le ripercussioni su questa coppia vengono viste come un buon indicatore del sentiment riguardo le elezioni presidenziali.