Tassi di interesse, la FED non si sbilancia. Yellen: «Tempi non definiti»

Come ormai sta facendo da un po' di tempo, la presidente della FED, Janet Yellen, non si sbilancia riguardo il possibile rialzo dei tassi di interesse. La numero uno della Federal Reserve è tornata a parlare oggi davanti alla Commissione Finanza della Camera, facendo il punto sulla situazione delle istituzioni creditizie.

Nessuna data sul rialzo dei tassi di interesse

Secondo la Yellen, le condizioni finanziarie delle maggiori banche americane sono migliorate. Testualmente: «Si sono rafforzate in modo significativo dalla crisi finanziaria».

Gli istituti di credito degli USA sono nel complesso «ben capitalizzati». Un giudizio positivo quindi, sottolineato ulteriormente quando Yellen riconosce l'aumento della crescita del credito mentre allo stesso tempo sono diminuiti i prestiti in sofferenza, che sono ai minimi dalla crisi finanziaria.

 

Una valutazione, però, che non significa automaticamente che cambiano le prospettive a breve riguardo al rialzo dei tassi. Una misura annunciata da molte settimane, che però ogni volta è slittata fino alla fine del 2016, tenendo in sospeso chi fa trading valutario e facendo rimbalzare la quotazione del dollaro su e giù (si vedano in proposito i grafici di Avatrader, la piattaforma del broker AvaTrade).

 

Anche su questo termine, però la Yellen resta cauta: «non c'è una tempistica prefissata su eventuali azioni sui tassi di interesse», ha chiarito. La Banca centrale americana ha deciso di lasciare il costo del denaro fermo a un intervallo tra lo 0,25 e lo 0,50%, aprendo tuttavia alla possibilità di rialzi entro fine anno. Secondo gli analisti, la stretta potrebbe arrivare durante il meeting di dicembre.