Imprese: boom dei contratti di rete, superata quota 3000

Volano i contratti di rete in Italia. Il numero delle aziende che collaborano per innovare e competere ha superato la cifra di 15mila unità, frutto di 3mila esperienze complessive. E' questo il dato che è stato pubblicato da Unioncamere e InfoCamere.

 

Il contratto di rete è un istituto giuridico grazie al quale diversi imprenditori possono collaborare in forme e ambiti predeterminati, oppure anche solo scambiandosi informazioni o prestazioni. Questo al fine di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato. Questa formula giuridica è stata introdotta nel nostro ordinamento nel 2009 (ulteriori modifiche sono avvenute nel 2012).

I numeri dei contratti di rete tra imprese

Conforta altresì il fatto che questo tipo di contratti attraversi trasversalmente tutta l'Italia. A settembre, la prima regione classificata per numero di imprese che hanno stipulato un contratto di rete è stata la Lombardia (2.647). E' seguita dalla Toscana (1.544), dall'Emilia-Romagna (1.509), dal Veneto (1.373) e dal Lazio (1.342).

 

Ulteriore dato positivo, è la forte vocazione di alcune province  medio-piccole alla collaborazione tra imprese (Brescia con 407, Verona con 330, Bergamo con 320 e Udine con 309).

 

Riguardo alla tipologia di impresa più stimolata da questo tipo di cooperazione, il primato va alle cooperative, circa 9 su 1000. Un valore più che doppio rispetto al 4,2 del giugno 2014. In termini assoluti, sono le società di capitale a recitare la parte del leone (8.870 imprese, pari al 57,4% del totale).