Borsa: Unicredit giù (-3,64%) e sospeso dopo la cessione di Fineco

Analisti e trader non promuovono le mosse di Unicredit, che ha ceduto un'altra quota di Fineco. Dopo l'operazione di luglio, ha infatti ha ceduto un altro 20% della sua controllata, della quale però mantiene ancora il timone.

 

borsa unicredit

Dopo che ieri il titolo era schizzato bene in Borsa, anche oggi pareva potesse essere una giornata positiva, e invece lo scenario è cambiato.

 

Il titolo è andato in ribasso ed in asta di volatilità è stato sospeso (oltre 50 milioni di azioni scambiate, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a oltre 111 milioni di pezzi). Alla chiusura segna un -3,64% a 2,058 (dati di markets.com recensione).

Lo scivolone di oggi in Borsa

Ma cosa è successo? La vendita di Fineco è avvenuta al prezzo di 4,55 euro per azione, che è più basso del 5% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura prima dell'annuncio dell'avvio della procedura. Il corrispettivo dell'operazione è stato di circa 552 milioni di euro. La cessione ha consentito un aumento di circa 12 punti base del Common Equity Tier 1 ratio di Unicredit.

 

L'operazione ha diviso gli analisti. Alcuni suggeriscono di acquistare, altri no (tenete d'occhio i consigli trading in tempo reale gratis). Citigroup, ad esempio, invitano a comprare ritenendo che il collocamento del 20% di FinecoBank rappresenti un ulteriore passo nella strategia del nuovo management. Sulla stessa scia si muovono anche Kepler Cheuvreux  e Banca Akros, nonché Mediobanca Securities.

 

Chi invece non è convinto dell'operazione, ad esempio Fidentiis, sottolinea come la vendita di una quota del 20% ad un prezzo inferiore rispetto a luglio, fa pensare che il gruppo di Piazza Gae Aulenti abbia dovuto trovare una fonte di capitale in fretta per restare compatibile con l'attuale normativa Srep.