Bancomat, arriva la tassa che farà infuriare i correntisti (per ora solo spagnoli)

Le banche continuano a riversare i loro costi sui clienti. Il panorama degli esempi è sempre più diversificato, e adesso include anche il bancomat. Ma andiamo per ordine.

 

Qualche giorno fa venne fuori la notizia che Ubi e Banco Popolare hanno già comunicato ai clienti che ci sarà un rincaro delle condizioni del loro conto. Il motivo? Contribuire al neo costituito fondo di risoluzione . Significa che le banche girano sui loro clienti il costo che hanno dovuto pagare per finanziare la risoluzione delle quattro banche.

In Spagna compare la tassa sul bancomat

Dalla Spagna arriva invece un caso più allarmante. L'introduzione di una tassa sui bancomat, che Barcellona e Madrid hanno deciso di introdurre dal 1 gennaio 2017. La tassa farà pagare alle banche un importo che va dai 26 euro ai 742, a seconda delle strade della città. In quelle più chic l'importo sarà massimo, in quelle più popolari il minimo di 26 euro. Fondi che finanzieranno i comuni, ma che le banche scaricheranno in un amen sui loro clienti, che finiranno per pagare la tassa.

 

La tassa sui bancomat peraltro è una cosa che ha fatto discutere anche in Italia. Era infatti previsto che il Governo avrebbe introdotto una sanzioni amministrativa - dal 10% al 50% dell'importo del prelievo - se non ci fosse stata una giustificazione del prelievo stesso e in caso di inesatta o mancata indicazione del beneficiario. A settembre il Governo ha fatto dietrofront, fortunatamente.