Governo condannato ad assumere 18 vincitori di concorso, ma se ne frega e fa chiamate dirette

Hanno vinto un concorso e poi hanno vinto anche un ricorso (3 volte!), e possono vantare un ordine del Giudice che impone al Governo di assumerli. Ma dal 2012 del posto di lavoro cui hanno diritto non c'è neppure l'ombra. E anzi, alla faccia loro il Governo ha chiamato persone meno qualificate in via diretta, cioè senza passare per un concorso.
Ecco la vicenda assurda (e purtroppo non nuova) di 18 persone, che da anni bussano

all’ingresso di Palazzo Chigi. Le sentenze che danno loro ragione sono state inascoltate dal governo. Nel concorso bandito nel 2004-05 per dirigenti di seconda fascia alla presidenza del Consiglio, sono risultati vincitori. Titoli e competenze perfette. Siete idonei. Ma non assunti.

Le condanne non rispettate dal Governo

Perché? Dopo che qualcuno è stato chiamato nel 2008, per gli altri il meccanismo si è fermato, perché bisognava attendere che si creassero dei vuoti da colmare.

Però, malgrado i vuoti piano piano emergano, per gli ultimi 18 vincitori del concorso la chiamata non arriva. Nel 2012 infatti, quando era premier Mario Monti, a causa dei  tagli molti posti ricoperti dai dirigenti restano senza padrone. Il problema è che invece di riempire i successivi buchi di organico attingendo alla graduatoria degli idonei, il Governo, che intanto è passato a Matteo Renzi, va alla grande con le chiamate dirette.

 

Va be' - penserete - magari hanno chiamato qualcuno che fosse più idoneo. Mica tanto, visto che una laureata in Lettere viene assunta per un posto per il quale il concorso richiedeva la capacità di coordinare le leggi nuove con le vecchie e soprattutto con quelle dell’Unione europea. Insomma, qualcosa che con la laurea in Lettere non c'entra una mazza.

Finora non sono servite a nulla due sentenze del TAR e una del Tribunale del Lavoro, che peraltro erano tutte immediatamente esecutive, quindi imponevano l'assunzione immediata. E non è servita neppure una diffida legale ad adempiere alla sentenza.

Finita qui? No. Perché la beffa atroce è dietro l'angolo. Le graduatorie di concorsi vinti da questi 18 scadranno il 31 dicembre 2016.