Telepass multata da Antitrust: «Aumenti illegittimi nel canone mensile»

L'Antitrust ferma "al casello" Telepass e gli infligge una multa salatissima, da 200 mila euro. Il motivo è l'attivazione di un nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull'intera viabilità stradale, che però prevede anche il raddoppio del canone.

Le violazioni di Telepass per cui è scattata la multa

Se Telepass avesse inserito un nuovo servizio non ci sarebbe stato nulla di strano. Il problema però è che questa attivazione è stata fatta senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori. Così, a partire da dicembre Telepass farà partire un meccanismo di opt-in, tale da permettere una scelta consapevole dei consumatori circa l'attivazione del nuovo servizio. Però la multa rimane.

 

Quello che ha fatto Telepass è stato unificare i servizi Opzione Premium e Opzione Premium extra (accessori rispetto al servizio di pagamento elettronico del pedaggio autostradale). Per via di questa unificazione ragione, chi già aveva il servizio Premium s'è visto addebitare anche un nuovo servizio (il soccorso sull'intera viabilità stradale) non richiesto esplicitamente, del quale si è visto addebitare anche il costo nel canone (da 0,78 euro a 1,50 euro mensili).

 

La comunicazione di Telepass, ovvero una proposta di modifica unilaterale del contratto, non ha rispettato - secondo Antitrust - i canoni di diligenza esigibili da un operatore, ed è stata in grado di condizionare indebitamente le scelte economiche dei consumatori. L'Autorità ha ritenuto violato anche l' articolo 65 del Codice del consumo che sancisce l'obbligo per i professionisti di ottenere un consenso espresso e consapevole dai consumatori prima di fornire loro un nuovo servizio, se questo prevede anche un pagamento supplementare.