Sterlina, al via l'indagine sul flash crash di inizio ottobre

Il "flash crash" della Sterlina finisce sotto la lente di ingrandimento della Bank of England. L'istituto centrale britannico ha infatti creato un pool che sta indagando sulle possibili cause che hanno portato all'improvviso crollo della sterlina avvenuto il 7 ottobre. Quella notte infatti nel giro di pochi minuti il valore della valuta britannica scivolò di diversi punti percentuali, senza apparente motivo.

 

Nel frattempo la sterlina prova a tenere nei confronti delle altre valute, dopo aver perso molto terreno nei mesi scorsi. Pochi giorni fa il cross GBP-USD è arrivato fino al minimo di 1,2757 (dati OptionFair, opinioni e recensione sono a questo link), una quota che non veniva toccata sin dal 1985. Inoltre è stato registrato anche un nuovo minimo triennale sull'euro.

L'indagine sul crollo choc della sterlina

Fu proprio il numero uno della Bank of England, Mark Carney, a chiedere alla BIS (Bank of International Settlment) di aprire una commissione di indagine per l'accaduto.I primi risultati verranno illustrati a un gruppo di rappresentati di banche centrali a inizio novembre, mentre il verdetto finale è atteso per gennaio/febbraio 2017.

 

Sono in special modo due gli aspetti sui quali si vuole fare luce. Come fu possibile che il crash si verificò in una fase in cui la liquidità era su livelli minimi (di notte), e come mai il crollo sia accaduto solamente sulla Sterlina e in nessun’altra asset class. Il sospetto che viene velatamente fatto intendere, è che la moneta britannica fu vittima di un attacco mirato. E' chiaro infatti che una situazione simile mina la fiducia degli operatori .