Dollaro sempre più forte, il mercato ha già "prezzato" il rialzo dei tassi

Sono settimane cruciali per il dollaro, che dopo aver mostrato i muscoli nell'ultimo periodo, si avvicina sempre di più a quel punto di svolta rappresentato dall'aumento dei tassi di interesse. Il biglietto verde si è apprezzato moltissimo nelle ultime settimane, e il Dollar Index (paniere che misura la forza del biglietto verde contro le principali valute internazionali) è arrivato ai massimi a 9 mesi (dati di Plus 500 conto demo).

Svolta restrittiva in arrivo, ma è già forte questo dollaro

Questo anche per la spinta ricevuta dai dati macroeconomici pubblicati di recente (vendite di case, attività manifatturiera, licenze edilizie) e da quelli attesi.Se fino a qualche tempo fa, proprio i dati macroeconomici erano l'unico freno ad una stretta monetaria, adesso non c'è più neppure quello.

 

Diventa così quasi scontato che la Federal Reserve rialzerà i tassi d’interesse a dicembre, magari procedendo ad un aumento graduale che si estenderà anche nel corso del prossimo anno (uno dei membri della FED ha parlato di tre incrementi entro fine 2017).

 

I mercati del resto già da tempo attendono questa mossa da parte dell'istituto centrale americano, a un anno esatto dall'ultima volta che aveva messo mano al costo del denaro. L'ultimo margine di dubbio è legato alle elezioni presidenziali, dal momento che solo una vittoria di Trump potrebbe creare turbolenze e incertezze tali da rimettere le cose in discussione.

 

Intanto, però, i mercati si sono ampiamente portati avanti con il lavoro. Il cross Eur-Usd è andato sempre più giù di recente (qui trovato il convertitore euro dollaro), ma probabilmente ha già ampiamente scontato le attese su un prossimo rialzo da parte della FED. Tuttavia, il movimento ribassista potrebbe continuare, specie se la BCE dovesse continuare ostinatamente a portare avanti il suo piano di quantitative easing.