Petrolio in calo dopo il rally degli ultimi giorni. E si rivede quota 50 dollari

Il mercato del petrolio continua ad andare avanti tra molte contraddizioni. Anche se l'Opec si mostra ottimista riguardo al rispetto degli accordi presi nei giorni scorsi, le nubi rimangono. Intanto sul mercato l'oro nero ha avuto una battuta d'arresto, che tutto sommato era prevedibile dal momento che nel corso degli ultimi giorni, ovvero dopo il vertice Opec di mercoledì scorso, c'era stata una salita senza sosta che ha portato le quotazioni a guadagnare circa il 15%.

La situazione del mercato del petrolio

Ieri invece il prezzo del Brent ha chiuso a 53,93 dollari, mentre il Wti a 50,93 dollari. Entrambi hanno avuto un calco di quasi il 2%. Secondo diversi analisti si è trattato per lo più di correzioni maturate per le prese di profitto dopo i guadagni dei giorni scorsi.

 

Ma qual è la situazione? Al di là degli entusiasmi per i tagli annunciati e per quelli che potrebbero essere determinati sabato dall’incontro con i paesi non Opec, il quadro rimane comunque con molte ombre. L’Energy Information Administration (Eia) ha ritoccato al rialzo le previsioni riguardo la produzione degli Usa, proprio per via del fatto che le quotazioni al rialzo del greggio spingono i produttori a incrementare la produzione.

 

Tuttavia a ben guardare anche il principale alleato del Opec, ovvero la Russia, non ha ancora smesso di crescere tant'è che a novembre c'è stato un nuovo record.

 

Intanto oggi, proprio per via delle prospettive di un aumento della produzione negli Stati Uniti, il greggio Wti viene scambiato così a 50,7 dollari al barile (-0,2%) mentre il Brent arretra a 53,7 dollari.