Fisco: addio carta, da gennaio la successione si farà online

Una delle cose più odiose quando un caro passa a miglior vita è predisporre le pratiche per la successione. Da gennaio 2017 però qualcosa cambierà, visto che si passa dal modulo cartaceo a quello digitale. Per un anno ancora verrà data la facoltà di optare per un sistema (cartaceo e digitale) oppure l'altro, mentre dal 1 gennaio 2018 sarà possibile farlo solo attraverso internet, mentre il vecchio modulo si potrà utilizzare solo per le successioni apertesi in data anteriore al 3 ottobre 2006, nonché per le dichiarazioni integrative, sostitutive o modificative di una dichiarazione presentata con il sistema cartaceo.

Come funziona questo nuovo servizio del Fisco

A decidere questa svolta epocale è stato il Direttore dell’agenzia delle Entrate, che ha già messo a disposizione il nuovo modello di dichiarazione di successione in formato elettronico sul sito internet dell’agenzia delle Entrate. Si uò così compilare e trasmettere la dichiarazione, nonché calcolare le imposte da versare in autoliquidazione e richiedere le volture catastali degli immobili. Inoltre la dichiarazione potrà essere presentata in via telematica all’agenzia delle Entrate, direttamente dai contribuenti abilitati ai servizi telematici o tramite gli intermediari abilitati nonché l’ufficio territoriale dell’agenzia delle Entrate competente per la lavorazione del modello stesso. 

 

Con il nuovo sistema, sarà possibile visualizzare la dichiarazione presentata nel cassetto fiscale del dichiarante, dei coeredi e dei chiamati in successione. Al modello dovranno essere allegati tutti i documenti utili e necessari alla completezza della dichiarazione, in formato “pdf/a” o “tiff”, che sono gli unici idonei alla conservazione di lungo termine.

 

Il nuovo software è in grado di calcolare le imposte ipotecarie, catastali e i tributi speciali, che si possono versare in autotassazione direttamente online, tramite addebito in conto corrente oppure predisponendo il modello F24 con il quale si procederà poi in seguito al versamento in banca, alla posta o presso altro intermediario.