Affari: BAT compra Reynolds, nasce il super colosso delle sigarette

Affari d'oro in America grazie al tabacco. La BAT (British American Tobacco) infatti ha proposto un'offerta choc per acquisire il celebre marchio Lucky Strike: ben 49,4 miliardi di dollari. In realtà non controllerà il marchio, bensì l'azienda che lo gestisce, ovvero Reynolds American (altro colosso del settore). La proposta è stata aumentata nelle ultime ore, e si compone di un mix di cash e azioni (ogni titolo Reynolds è valutato 29,44 dollari in contanti e 0,526 di azioni proprie della BAT, ovvero 5 dollari cash in più della precedente offerta). Per finanziare la componente cash verrà chiesto un prestito sindacato con un pool di banche per 25 miliardi di dollari.

I termini dell'affare

BAT aveva formulato un primo tentativo d'acquisto durante il mese di ottobre, per ottenere il 58% di Reynolds (già ne possiede il 42%) mettendo sul piatto il 20 per cento di premio rispetto alla chiusura della vigilia di Reynolds. Tuttavia, nel corso del tempo la proposta si è progressivamente abbassata, dal momento che le azioni Bat si sono notevolmente apprezzate e quindi il rapporto di cambio non era più equo. La nuova offerta invece è stata approvata dai rispettivi CdA.

 

Secondo le stime di Bat, da questa operazione dovrebbero generarsi circa 400 milioni di dollari l'anno di benefici (circa 375 milioni di euro, in base al cambio euro dollaro oggi), visto che Reynolds è il numero due del tabacco negli Stati Uniti. Del resto tra i marchi che controlla ci sono Camel e Winston. Dall'altra parte invece, British American Tobacco ha circa 200 marchi, e spiccano i nomi di Rothmans, Lucky Strike, Pall Mall e Dunhill. La fusione farà nascere la maggior compagnia quotata delle sigarette.

Il vantaggio per Reynolds inoltre, è che BAT è leader nel settore delle e-cig, un mercato in grande espansione negli USA.