Forex, per il dollaro mai un gennaio così negativo da 30 anni

L'era Trump finora è stata dolce e amara per il dollaro. Quando il tycoon è salito alla Casa Bianca, il valore del biglietto verde è schizzato alle stelle nel Forex e ha accumulato guadagni su guagani per oltre un mese. Poi però da metà dicembre la corsa si è arrestata, e a gennaio ha preso avvio un insidioso percorso in retromarcia.

Dollaro mai così male a gennaio nel forex

Il dollaro è adesso pressione nel Forex market, spinto nel vortice dei dubbi dalle prime uscite di Trump che non ha dato ai mercati le risposte che volevano. Troppi contenuti vaghi sulle cose essenziali (politica fiscale) e un accento troppo protezionista che rischia di scombussolare decenni di relazioni commerciali.

 

Si prendano ad esempio le accuse che il team di Trump ha rivolto a Germania, Giappone e Cina riguardo le svalutazioni manipolate delle loro valute per ottenere un vantaggio commerciale.

 

In questi giorni vediamo il dollaro tentare degli affannosi recuperi sulle altre valute del Forex, cosa impensabile fino a qualche tempo fa. Secondo i dati del broker eToro il cross con lo yen è tornato in area 113.00 ma resta ben al di sotto dei massimi toccati un paio di giorni fa a 115.01 (puoi approfondire qui il tema Etoro openbook). Il cross EurUsd oscilla attorno quota 1,0793, dopo aver toccato un massimo di 1,0812. Il Dollar Index ha complessivamente perso a gennaio il 2,6 per cento.

 

Quello appena andato in archivio è stato il peggior gennaio degli ultimi 30 anni per il biglietto verde. E chi fa trading online non gli riesce a trovare un centro di gravità, neppure affidandosi alla Belkhayate strategia. Al momento viene condizionato dalle preoccupazioni politiche, alimentate dai primi discorsi di Trump, che sembra a sua volta molto preoccupato di indebolire la valuta americana per recuperare competititivà.

 

Guerra valutaria, appunto. Il maggiore dilemma che si trovano a dover affrontare i trader di tutto il mondo è capire in quale misura il rischio politico guiderà le prospettive del biglietto verde, e che effetto avranno le politiche protezionistiche di Trump sugli investitori.