Forex, sterlina in discesa dopo i dati sui prezzi al consumo

In attesa dei prosimi sviluppi relativi alla vicenda Brexit, in Gran Bretagna oggi è stata giornata di dati macro. I fari erano accesi sui prezzi al consumo che hanno fatto evidenziare una  crescita forte, mai così alta dal 2014. Secondo l'Office for National Statistics, c'è stata infatti una crescita dell'1,8% rispetto all'1,6% della rilevazione precedente, ma soprattutto si tratta del valore più altro registrato da quasi 3 anni. Il dato core dell'inflazione, ovvero quelle che esclude le componenti più volatili, ha invece segnato un incremento dell'1,6%.

Le conseguenze dei nuovi dati nel Forex

Cosa comportano questi dati?  Se è vero che il valore conferma la crescita dell'economia britannica, è altretanto vero che il dato resta sotto la soglia che era attesa dagli analisti, i quali si aspettavano un incremento dell'1,9%. Questo significa che il sentimento degli investitori riguardo le possibilità di un intervento restrittivo della Bank of England si riducono (attualmente il tasso è a 0,25%), mandando in fumo le previsioni di coloro che avevano fatto del rialzo della sterlina il fulcro delle loro opzioni binarie strategie vincenti.

 

La conseguenza si è vista immediatamente sul mercato valutario, dove c'è stato un abbassamento del valore del pound contro le principali valute mondiali (se cercate un buon broker opzioni binarie demo cercate qui). Il cross tra l'euro e il pound a fine mattinata segnava 0,8514 (0,67%). Stesso andamento anche per la coppia Gbp-Usd, dove il biglietto verde si è apprezzato portandosi su un minimo di 1,2482 (-0,34%).

 

La prossima riunione della Bank of England è in programma il 16 marzo prossimo, ma sarà molto importante capire anche che cosa succederà nei negoziati tra Londra e Bruxelles sulla Brexit.