Finanza, il dollaro chiude la settimana in calo nel mercato valutario

Le prese di profitto sul dollaro chiudono la settimana dei mercati valutari. Dopo un paio di settimane in cui il biglietto verde è stato protagonisti di un grande rally, adesso la valuta statunitense è interessata da vendite consistenti, con gli investitori che hanno chiuso la settimana in ritirata. C'entra pure una questione di carattere politico, dal momento che l'annuncio di Donald Trump riguardo un piano fiscale “fenomenale”, non è stato però accompagnato da una enunciazione di detto programma nei suoi dettagli. Trump ha infatti innestato la marcia indietro su molte delle sue promesse elettorali, e quindi è un po' cresciuta tra gli investitori l'apprensione. Temono che il piano, una volta attuato concretamente, non sarà all’altezza delle aspettative.

I dati dei mercati della finanza

Dal punto di vista numerico, il dollaro si è stabilizzato sopra 1,06 nei confronti dell'euro prima del fine-settimana. Il Dollar Index è complessivamente avanzato dello 0,20%, mentre nei confronti di sterlina ed euro i guadagni sono stati rispettivamente dello 0,24% e dello 0,27% (qui convertitore dollari euro cambio dollaro). Se guardiamo al cross con l'euro, a lungo termine, la croce della morte di fine ottobre rivela un ulteriore orientamento ribassista. La coppia ha violato il supporto chiave a 1,0458 (minimo 16/03/2015). La resistenza chiave giace a 1,1714 (massimo 24/08/2015). Si prevede che viaggerà verso la parità.

 

L'unica valuta principale del paniere che ha tenuto testa al biglietto verde è stata lo yen giapponese, che è riuscito a resistere e avanzare dello 0,28% secondo i dati di IG markets, dal momento che gli investitori lo ritengono rifugio sicuro (vedi qui piattaforma ig markets opinioni). Non a caso è salito anche l’oro (0,15%).

Per quanto riguarda invece il fronte azionario, la settimana si è chiusa con un netto calo nelle borse di tutto il mondo. In Europa, l’Euro Stoxx 600 ha perso lo 0,40%. Tuttavia anche i future sui listini USA sono negativi, dal momento che gli investitori si sono precipitati sui bond a causa del calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro.

 

Dal punto di vista macro, mercoledì prossimo è in programma un appuntamento interessante negli USA. Verranno infatti resi noti i verbali del FOMC - il braccio operativo della Federal Reserve - dai quali si potrà capire qualcosa in più riguardo i tempi del prossimo incremento dei tassi di interesse negli States.