Consumi: sempre più italiani si rivolgono al contadino. Record degli ultimi 5 anni

Arrivano delle notizie buone (almeno sotto il profilo della qualità) per quanto riguarda i consumi. Secondo quanto riporta un resoconto della Coldiretti, è aumentato il numero degli italiani che si rivolge direttamente al contadino per la propria spesa alimentare. Nel corso del 2016 sarebbero stati infatti ben 4 su 10 a rivolgersi direttamente al produttore. Anzi qualcosina in più visto che parliamo del 43% dei consumatori. L'indagine della Coldiretti è chiamata "Campagna Amica" e si basa sui dati Ipr marketing. Il rapporto è stato presentato a Roma all'Auditorium Parco della Musica.

Il report Coldiretti

Il dato è notevole, così come lo è anche il tasso di crescita di questa fetta di italiani che per i consumi hanno deciso di andare alla fonte. Nel corso degli ultimi 5 anni infatti c'è stato un aumento record del 55%. Un dato che è in netta controtendenza rispetto al calo dei consumi alimentari dovuto alla crisi. In sostanza, se il consumo alimentare è sceso, sono sempre di più quelli che si rivolgono direttamente alla fonte: è qualitativamente migliore e spesso costa anche meno visto che elimina l'intermediazione dei venditori.

 

Dal dopoguerra ad oggi non ci sono mia stati così tanti italiani che hanno acquistato i prodotti alimentari direttamente dagli agricoltori, e la crescita è stata sempre più vertiginosa nel corso dell'ultimo decennio. Secondo Coldiretti questo è dovuto al fatto che è aumentata l'attenzione per il benessere e per la salute, ma anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l'economia e l'occupazione del proprio territorio.

 

C'è un altro dato che vale la pena sottolineare. Secondo l'83% degli italiani, l'acquisto diretto di alimenti dal contadino viene considerato maggiormente sicuro. Questa percentuale è nettamente superiore rispetto alla considerazione verso l'affidabilità dei supermercati (60%) e verso il dettaglio tradizionale (67%). I mercati degli agricoltori vengono scelti per trovare prodotti locali del territorio, cosiddetti a chilometri zero. Dal punto di vista economico, il consumatore ha poi un ulteriore vantaggio: il prodotto fresco dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio, e questo si traduce in un minore spreco alimentare (e quindi costo).