Conti pubblici, l'Italia sorride: in arrivo l'ok da Bruxelles

Comincia una settimana cruciale sul fronte dei conti pubblici. Dovrebbe infatti giungere proprio nei prossimi giorni il via libera alla così detta "manovrina" sui conti pubblici, del valore di 3,4 miliardi di euro ed anche al Documento di Economia e Finanza accompagnato dal Programma nazionale di riforme. Questo pacchetto di misure dovrebbe portare alla correzione del deficit dello 0,2% già prima di Pasqua, e comunque entro i termini fissati da Bruxelles.

Ok da Bruxelles per i conti pubblici

conti pubbliciPer il momento il dato positivo è che il Ministro Padoan ha avuto l'ok preliminare dall'Unione Europea, visto che il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, a margine del Ecofin informale tenutosi a Malta ha detto: "Quello che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan mi ha descritto direi che è in linea con quello che è stato raccomandato. Ha delineato misure addizionali per lo 0,2% del PIL per quest'anno e i piani per il prossimo anno". Non è proprio un giudizio certo, ma una anticipazione abbastanza attendibile che ci sarà il via libera da Bruxelles, che aveva sollecitato la correzione.

 

Il Def ridisegnerà il quadro macroeconomico italiano, inglobando la correzione del deficit strutturale pari allo 0,2% del Pil per quest'anno richiesta da Bruxelles e ricalcolando anche debito e prodotto. Il numero sulla crescita è ancora alle ultimissime fasi di limatura. Secondo alcune indiscrezioni, il rialzo delle stime di crescita dall'1% all'1,1%. Il debito inizierà invece a calare dal 2018, secondo quanto indicato dal viceministro Enrico Morando, anno in cui Padoan ha assicurato alla Ue un'ulteriore correzione del saldo strutturale dello 0,6% che permetterebbe quindi di arrivare al pareggio di bilancio (o quanto meno al close to balance) come previsto nel 2019.