Alitalia, c'è una schiarita. Accordo con i sindacati raggiunto, adesso referendum tra i lavoratori

Si apre uno spiraglio per risolvere la crisi di Alitalia. La compagnia ha infatti raggiunto un accordo verbale con i sindacati riguardo una serie di misure che dovranno essere adottate per fronteggiare la grave crisi in cui è piombata la compagnia aerea. Tra queste ci sono la riduzione degli esuberi tra il personale di terra a tempo indeterminato da 1.338 a 980, ma anche un più contenuto taglio degli stipendi all'8%. Nel verbale si ra riferimento non solo alle misure volte a ridurre i costi, ma chiaramente anche a quelle necessarie per aumentare i ricavi, in particolare attraverso l'inserimento di nuovi aerei per il lungo raggio. Adesso dovrà avere luogo un referendum tra i lavoratori, e solo dopo si procederà alla firma.

Le misure per Alitalia

alitaliaUn terzo della riduzione di costi previsto dal piano è riferito al costo del lavoro. Circa gli esuberi, essi avverranno tramite il superamento del progetto di esternalizzazione nelle aree di manutenzione e altre aree, ma anche attraverso la cassa integrazione per due anni e all'attivazione di riqualificazione e formazione. Verranno attivate anche delle misure per incentivare l'esodo.

 

Sono previste delle novità anche riguardo al personale navigante. Verranno introdotti degli scatti di anzianità triennali, con primo scatto che avverrà nel 2020. Ci sarà un tetto all'incremento retributivo in caso di promozione pari al 25%, mentre per tutti i neo assunti verrà applicato il contratto Cityliner. E ancora: i riposi annuali passeranno da 120 a 108; saranno attivati degli incentivi per l'esodo di piloti e assistenti di volo. Il contratto di solidarietà proseguirà fino al la scadenza prevista per legge, 24 settembre 2018.

 

Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha così commentato il raggiungimento del verbale tra Alitalia e sindacati. "Crediamo di aver fatto il massimo sforzo possibile per avvicinare le parti. Sono molto soddisfatto del lavoro ottenuto: gli esuberi sono calati molto, anche perché sono stati ottenuti anche maggiori investimenti nel piano industriale, con più aeromobili e la manutenzione rimasta dentro l'azienda, e crediamo di aver ridotto al minimo I tagli salariali".